Nell'intervista esclusiva concessa ai microfoni di Uefa.com, Esteban Cambiasso ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, riservando una parentesi speciale agli anni vissuti a Milano: "L’Inter è sicuramente casa mia, è il posto dove sono stato 10 anni, dove sono arrivato dopo il mio passaggio al Real Madrid. Sono arrivato in silenzio, provando a conquistarmi il posto, poi sono rimasto per 10 anni in una delle squadre migliori al mondo, avendo la possibilità di vincere cose che il club non vinceva da tanto tempo. A partire dagli scudetti, che mancavano da 15 o 16 anni, il punto più alto l'ho toccato conquistando la Champions League e il Mondiale per Club dopo 45 anni. Questo parlando del lato sportivo, mentre sul versante umano ho conosciuto gente che resterà nel mio cuore per sempre. Quando vivi 10 anni nello stesso posto, queste persone diventano come la tua famiglia”.

Nella chiacchierata, il Cuchu, al contrario di quello che si potrebbe pensare, ha dimostrato di non nutrire alcun rancore verso il Real Madrid, il club che lo ha fatto conoscere calcisitcamente all'Europa prendendolo nel 2002 dal River Plate, per poi scaricarlo due anni dopo all'Inter a parametro zero: "Dopo averci giocato - ha spiegato l'argentino - conservo i ricordi più belli. Questo è un club che mi ha aiutato nella mia formazione quando ero molto giovane. mi ha aiutato a crescere e maturare. Ho avuto la possibilità di crescere in una delle più grandi squadre nella storia del calcio, una squadra che si è guadagnata il soprannome di 'galacticos'". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 30 dicembre 2016 alle 20:42
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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