La Champions dell'Inter passa da Roma per un'altra sfida cruciale nella corsa ai primi quattro posti in campionato, con vista sull'euroderby di mercoledì contro il Milan. Ancora rotazioni nel 3-5-2 di Inzaghi: Onana torna tra i pali con Darmian, Acerbi e Bastoni a completare la retroguardia. A centrocampo giocano Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu e Dimarco, riposo per Mkhitaryan, in attacco tocca al tandem Lukaku-Correa. Emergenza nella Roma di Mourinho che si affida al 3-5-1-1: in panchina Abraham, Dybala e Solbakken, lo Special One se la gioca con Camara inserito come rafforzamento in mediana insieme a Matic e BovePellegrini trequartista alle spalle dell'unica punta Belotti.

Parte forte la squadra di Mourinho che si porta subito in avanti costruendo l'azione palla a terra: Cristante, Matic e Belotti formano l'asse centrale, Bove e Camara forniscono l'appoggio tra le linee, sulle corsie laterali Zalewski e Spinazzola accendono i primi duelli contro Dimarco e Dumfries. Tanto movimento da parte dei giallorossi che gestiscono il possesso, l'Inter attende facendo scudo sulla propria trequarti e quando deve ripartire è ostacolata dal pressing alto dei padroni di casa. Per liberarsi della pressione, i nerazzurri giocano con scambi di prima: in questo modo riescono a innescare prima Brozovic per il tiro dal limite deviato al lato della porta di Rui Patricio, poi Dumfries per il cross dal fondo ribattuto sempre in corner. In un'altra occasione Calhanoglu sbaglia l'appoggio e scatena l'immediata ripartenza della Roma, con Pellegrini che conclude trovando in risposta i guantoni di Onana. Con il passare dei minuti la squadra di Mourinho si abbassa e l'Inter alla mezzora può guadagnare metri: Brozovic secondo play-maker dopo Onana viene per una volta dimenticato da Pellegrini e Matic, i due che finora si erano alternati in marcatura sul 77, quindi chiama palla al suo portiere, avanza e si inventa un passaggio illuminante per Dumfries, l'olandese sfrutta il varco alle spalle di Spinazzola e mette in area un pallone troppo lungo sia per Lukaku che per l'intera retroguardia giallorossa, non per Dimarco che sul secondo palo è più rapido di Zalewski e di piatto firma l'1-0 al 33'.

Nei secondi 45' la Roma deve alzare i ritmi e il baricentro alla ricerca del pareggio, ma è l'Inter in ripartenza con il mancino di Dimarco smussato in corner a creare in contropiede la palla gol più pericolosa dell'avvio di ripresa. I giallorossi fanno salire le torri sui calci d'angolo e sugli sviluppi di uno di questi il siluro di Ibanez viene neutralizzato da una super parata di Onana. Al 60' Inzaghi prova a dare la scossa ai suoi con i primi due cambi: dentro Bellanova e Lautaro, fuori Dumfries e Correa. Al 72' altro slot di sostituzioni da una parte e dall'altra: nell'Inter De Vrij e Mkhitaryan rilevano Dimarco e Calhanoglu, nella Roma Mourinho si gioca la carta Dybala al posto di Bove, con l'argentino che si schiera a supporto di Belotti. Passano due minuti e mentre la Roma è rimasta alta e sbilanciata, sul lancio dalle retrovie di Bastoni Ibanez legge bene in anticipo su Lukaku ma sbaglia il passaggio sull'attacco di Lautaro, il Toro serve l'assist nel corridoio al belga che davanti a Rui Patricio è letale. Incassato il gol del raddoppio la squadra giallorossa cambia il centravanti: fuori Belotti, in campo per l'ultimo quarto d'ora Abraham. All'82' nell'Inter c'è spazio per Gagliardini che prende il posto di Barella e tiene alta l'intensità del pressing a centrocampo. Gli ultimi assalti romanisti con i soliti affondi di Spinazzola e Zalewski sulle corsie ben controllati dalla difesa nerazzurra, mentre Camara agisce da incursore in area ma quando ha l'occasione per colpire spara sopra la traversa. Al 94' Mourinho opera addirittura un triplo cambio con gli ingressi dei giovani della Primavera Missori, Tahirovic e Pisilli al posto di Zalewski, Matic e Camara. Il triplice fischio al 97' manda a referto lo 0-2 per un'Inter concreta, solida e attenta. La squadra di Inzaghi stavolta non domina ma lascia anche ampi sprazzi di partita all'avversario facendolo cadere nella sua trappola, come in occasione del gol del raddoppio sul ribaltamento di fronte tempestivo attivato dal lancio di Bastoni. Possesso palla dunque perfettamente in parità e 10 tentativi in porta dei nerazzurri a fronte dei 14 della Roma. Equilibrato anche il computo dei passaggi (387 a 394), i giallorossi ottengono ben 12 corner contro i 5 dell'Inter ma non riescono a sfruttarli, trovandosi sempre davanti un muro imperforabile.

Sezione: Angolo tattico / Data: Dom 07 maggio 2023 alle 11:20
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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