"Molto, quasi tutto, è nato da una situazione che più anomala non si può, mai vissuta in 60 anni di calcio: vale a dire una moglie che fa da procuratore al marito". E' duro l'attacco di Gigi Simoni a Mauro Icardi e alla moglie-agente Wanda Nara attraverso le colonne del Corriere della Sera. "Bisogna esserci dentro per giudicare, però non è per niente semplice gestire certe situazioni. Se Wanda Nara non fosse andata, ogni domenica sera, in tivù a parlare di calcio forse la situazione non sarebbe precipitata. Del rinnovo del contratto del marito, con tanto di cifre, non si discute in pubblico, ma nella sede dell’Inter. La moglie di Icardi ha fatto delle considerazioni sulla squadra che non saranno sicuramente piaciute a qualche compagno di Icardi".

Dal lato opposto Simoni non risparmia critiche anche a Ivan Perisic. "Nemmeno esiste che uno a dicembre vada in sede e ponga un ultimatum, chiedendo di essere ceduto a gennaio. Anche se ci sono dei problemi si porta a termine la stagione. Mi spiace che qualcuno non si renda conto che l’Inter è un grande club e farne parte è un’enorme gratificazione. Servirebbe più buonsenso e voglia di sacrificarsi da parte di molti".

Sul mercato, però, Simoni è convinto che sarebbe meglio non cedere Icardi con troppa fretta. "Prima di vendere uno come Icardi, che reputo il miglior attaccante del campionato, ci penserei non una ma tante volte. Meglio di Icardi ce ne sono in giro davvero pochi e non credo siano sul mercato. Leggo di un possibile scambio con Dybala, però non mi sembra una strada facile da percorrere perché ritengo che sia Juve che Inter vogliano un conguaglio in denaro a loro favore. E poi eviterei di cedere Icardi proprio alla Juve. Lautaro? È bravo, promette bene, però deve ancora crescere per pensare di indossare in pianta stabile la maglia di Maurito".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 26 marzo 2019 alle 10:14
Autore: Mattia Todisco
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