Dopo i tristi pari contro Svizzera e Irlanda del Nord che hanno messo in discussione la Qualificazione a Qatar 2022, o quantomeno rimandata, il problema dell'Italia oggi non è soltanto legato a umore ed entusiasmo. Trovare un buco nel fitto calendario dei club è un'impresa non indifferente per un sistema che dovrà affrontare già delle fatiche d'Ercole rafforzate dall'ulteriore 'tappo' della Nations League, in calendario a giugno.

Ma fare giri di parole sovviene superfluo: qualificarsi per il Mondiale di Qatar 2022 è un obiettivo troppo importante per tutto il sistema calcio italiano, che anche solo per un discorso meramente economico non può neanche lontanamente prendere in considerazione di non agguantarla. "E allora la missione impossibile, trovare una casella per spostare la giornata di campionato del 20 marzo a soli quattro-cinque giorni dalla semifinale playoff (finale con in palio il viaggio in Qatar il 28 o il 29), resta in qualche modo in campo. Anche se tutte le strade sembrano apparentemente sbarrate".

All’orizzonte nessuno scontro Federazione-Lega, "nessuno vuole fare fuga in avanti, si deve trovare una soluzione condivisa, altrimenti qualsiasi forzatura sarebbe solo farsi male". Ma un'eventuale, seconda, consecutiva assenza dell’Italia ai Mondiali quanto costerebbe?" si chiede la Gazzetta dello Sport che nel frattempo assicura sul discorso stage lo stage di fine gennaio-inizio febbraio, per il quale la strada sembra spianata e quel weekend considerato inviolabile. E allora che si fa? "Il problema è che a oggi una decisione non può essere presa": troppe variabili che creerebbero soltanto confusione: molto più probabile che dopo i sorteggi per le fasi finali di Coppe europee "possa essere qualche indicazione in più" che consenta prendere una decisione definitiva.

C'è inoltre un’altra certezza: "il rinvio della giornata più insidiosa in termini di preparazione azzurra, quella appunto del 20 marzo", weekend in cui in programma c'è, oltre al derby di Roma, anche Inter-Fiorentina, che "dovrà avvenire senza la possibilità di aspettare l’esito degli ottavi di finale per verificare le squadre italiane ancora in corsa. L’unica, vera possibilità è legata a un ragionamento comune che si basi sulla condivisione e cooperazione tra club, lega e Federazione per il bene in un Mondiale che, in caso di mancata qualificazione, danneggerebbe tutti.
Sezione: Rassegna / Data: Gio 18 novembre 2021 alle 09:28
Autore: Egle Patanè
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