Evelina Christillin, rappresentate Uefa nella Fifa e nota tifosa juventina, parla alla Gazzetta dello Sport del match con l'Inter e del momento dei bianconeri. "I miei gufi sono già schierati. Speriamo solo che Spalletti non tiri fuori una contraerea migliore della mia", scherza. "Serviranno eccome, visto che l’Italia non bianconera fa il tifo per gli altri. D’altronde ci sta, è come quando tutti esultano per un 4 preso dal secchione della classe".

Condivide il pessimismo cosmico di molti juventini?
"No, a inizio stagione avrei firmato per trovarmi così a quattro giornate dalla fine. Ho vinto una candidatura olimpica partendo da super sfavorita, avrei dovuto chiudermi in una tomba...".

Lei è una tifosa ma ha anche un ruolo istituzionale. Cosa pensa dello sfogo di Buffon dopo Madrid?
"Umanamente e sportivamente lo capisco, nelle sue parole c’erano l’adrenalina e la passione di un campione straordinario alla sua ultima gara in Champions, però ha un po’ ecceduto".

L’Inter, rivale storica, sarà arbitro dello scudetto. Arriverà ancora più carica?
"E’ una doppia sfida. Ma per noi conta soprattutto lo scudetto e per loro la Champions: per il prestigio e per il portafoglio".

Vent’anni esatti dopo, si parla ancora di Ronaldo e Iuliano. La rivalità con l’Inter avrà mai una tregua?
"No perché fa parte del gioco. I continui sfottò sono divertenti, quella partita ormai è diventata quasi una leggenda che ognuno racconta ai nipotini a modo suo".

Come immagina la partita di sabato?
"Mi preoccupa che i giocatori siano preoccupati. Vorrei una partita all’attacco come a Madrid, con la giusta sfrontatezza e la consapevolezza di essere la Juve".

L’Inter-Juve che ricorda con più piacere?
"La prima vittoria dopo la Serie B, proprio a San Siro: una resurrezione".

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 27 aprile 2018 alle 11:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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