"Si giocasse a San Siro magari sarebbe più preoccupato. Perché da tecnico dell’Inter Roberto Mancini è riuscito a battere la Juventus solo in trasferta". Lo ricorda oggi il Corriere dello Sport. "Per la precisione, è successo tre volte: una in campionato (20 aprile 2005; 0-1 al Delle Alpi), una in finale di Supercoppa italiana (20 agosto 2005; 0-1 ancora al Delle Alpi) e una in Coppa Italia (30 gennaio 2008; 2-3 all’Olimpico). Gli manca un’impresa allo Juventus Stadium dove comunque lo scorso anno con il Galatasaray ha fermato i bianconeri sul 2-2 per poi “trafiggerli” ed eliminarli nel match di ritorno a Istanbul. E’ stato quello l’ultimo incrocio tra il Mancio e il club di corso Galileo Ferraris. Un bel biglietto da visita da mostrare domani sera. Nella speranza di ottenere un bis che sarebbe altrettanto doloroso per gli juventini visto quanto sentono, soprattutto dopo calciopoli, il derby d’Italia. Se gli interisti possono giustamente essere preoccupati perché sfideranno una squadra capace in 16 giornate di volare a +18 sui loro beniamini, neppure i supporter bianconeri saranno sereni nell’incrociare il tecnico di Jesi che la Juve l’ha battuta sia quando sedeva sulla panchina della Lazio sia da giocatore, soffiandole lo scudetto 1999-2000, quello del diluvio al Curi di Perugia. Mancini insomma è il talismano nerazzurro, l’uomo che guiderà la caccia all’impresa interista nel “tempio” bianconero, una “missione impossibile” riuscita a Stramaccioni nel novembre 2012". 



 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 05 gennaio 2015 alle 12:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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