Lunga intervista della Gazzetta dello SportFabio Cannavaro, che non si sottrae alle domande sulla prossima Serie A.

Sarri alla Juve, Conte all'Inter e Ancelotti al Napoli Tecnici che hanno vinto a livello internazionale. La Serie A riprende quota.
"Mi auguro che il nostro campionato cresca. Conte e Sarri tornano arricchiti dall’esperienza al Chelsea, Ancelotti in giro per l’Europa ha vinto tutto. Però, non è che Allegri o Spalletti fossero scarsi. Capisco che, in certe situazioni, o cambi giocatori o allenatore. E la seconda soluzione è più semplice per ridare stimoli alla squadra".

Apriamo i quaderni.
"Anche se diversi nel tipo di gioco, Antonio e Maurizio si somigliano. La cura dei particolari, i compiti precisi affidati ad ogni giocatore. Lo studio profondo di ogni caratteristica avversaria. Con Carlo personalmente ho imparato a difendere a zona e poi lui ha un carisma eccezionale e per la coerenza di comportamenti è sempre credibile coi giocatori".

E i cv da ex nemici?
"Spero non facciano “pagare” a Sarri e Conte i loro precedenti rispettivamente di antijuventinità e di juventinità. Il calcio è fatto di campanili, ma le società sono solide per ragionare sul progetto".

L'Inter di Conte come sarà?
"Era già forte come organico e Antonio sta intervenendo in alcuni ruoli chiave. Con lui sicuramente la squadra alzerà i ritmi. Che poi è quello che manca oggi al calcio italiano per essere competitivo a livello internazionale. Ritengo sia il salto di qualità più importante da fare. Per il ritmo in partita, servono anche meno sospensioni Var e meno fischi degli arbitri per giocare di più. Ma serve soprattutto allenarsi con più intensità. Poi è chiaro che in una stagione con 3 partite a settimana, la differenza la faranno i particolari. Il Napoli a Liverpool poteva eliminare quelli che sono diventati i nuovi campioni. Avrebbe cambiato la propria storia, perché quei risultati danno un’autostima eccezionale".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 25 giugno 2019 alle 10:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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