Il direttore generale della Federcalcio, Michele Uva, si appresta a lasciare il proprio ruolo per la decisione del futuro presidente Gabriele Gravina di cancellare la figura del dg. "Bisogna essere in due per una buona navigazione, non mi sembra ci siano le condizioni, dice in un'intervista a Repubblica, nella quale prova a sottolineare cosa va e cosa non va nel calcio italiano. "Ci sono troppe divisioni. E se il percorso cambia sempre non si può dare continuità alla guida. Un conto è il senso della responsabilità, un altro è lasciarsi annebbiare dalla voglia di potere". Non mancano però gli aspetti positivi. "Per giudicare il risultato di un ciclo ci vogliono otto anni. Noi abbiamo ben seminato, ci sono le basi per un risveglio. Under 17-19-20-21 sono tra le prime in Europa e nel mondo, la Nazionale femminile si è qualificata per i Mondiali 2019. L'Italia torna a correre dopo anni di assenza. La progettualità c'è, un dg deve far funzionare la macchina io il lavoro l'ho avviato". 

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Sezione: News / Data: Ven 19 ottobre 2018 alle 03:30
Autore: Mattia Todisco
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