Mario Sconcerti dedica un ulteriore pensiero sul caso Mauro Icardi sulle colonne del Corriere della Sera: "Icardi non gioca dal 9 febbraio, l’Inter vinse la partita per 1-0 a Parma. Da quel momento ha smesso di essere un giocatore dell’Inter. Chi ha torto o chi ha ragione è ormai un fatto quasi rionale, tu hai detto che io ho detto ma non era così. Quello che è invece interessantissimo è il fatto in sé. (...) Icardi è un giocatore importante che ha rotto con una parte della squadra. Né la squadra né Icardi dimostrano grande voglia di riunirsi. Ne consegue che Icardi non è sufficientemente infortunato per star fuori ma fuori rimane ormai da tanto tempo. Non solo, ma per ritrovare un dialogo fra datore di lavoro e dipendente si è ricorsi a un consulente esterno, un avvocato gradito a entrambe le parti. Questa è la vera novità, il consulente. La società rinuncia alle proprie ragioni di principio per cercare un accordo. Il che significa o che non sei sicuro del principio delle tue ragioni, o che cerchi semplicemente di avere meno danni possibili dalla vicenda. Questa è la parte davvero nuova: società e giocatore si sono messi sullo stesso piano. Non c’è più una direzione del personale e non c’è più un dipendente. Sono davanti due aziende, l’Inter e Icardi. Riconosciute con uguali diritti al punto da farsi rappresentare da un mediatore. Non ci sono precedenti, è l’inizio di un calcio nuovo. È la fine di qualunque gerarchia regolamentata. La società è legata dal capitale che Icardi rappresenta. Icardi ha da perdere l’Inter potendo però acquistare tutto il resto. Basta dire, sono offeso e mi fa male un ginocchio. In un qualunque altro lavoro, il dipendente sarebbe stato subito allontanato, poi avrebbe avuto diritto a un processo. E che vinca chi ha ragione. Qui Icardi non gioca, prende lo stipendio ed è offeso. Il calcio che si prospetta è un calcio ingestibile, pieno di casi personali, truffe potenziali e senza uno spirito guida. Cosa accadrà quando farà male un ginocchio a Handanovic o Ranocchia? Si prenderà un altro mediatore? O la vecchia «pazzia» dell’Inter avrà già contagiato gli altri e avverrà l’anarchia?

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Sezione: News / Data: Ven 15 marzo 2019 alle 22:57
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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