TMW ha intervistato in esclusiva Danilo Saruggia, giornalista e opinionista della trasmissione "Diretta Stadio" in onda sull'emittente 7 Gold. Con lui abbiamo esaminato come l'Inter si sta muovendo in questo inizio di mercato nella programmazione della prossima stagione. E' possibile un mercato all'insegna dell'austerity. La riconferma di Leonardo non convince appieno neppure Moratti. Un allenatore con un trascorso di tredici anni al Milan non è idoneo per l'Inter. Per il prossimo anno serve un attaccante di gran caratura e almeno un centrocampista come potrebbe essere Fabregas. Prima di cedere Sneijder bisogna valutare bene. Milito e Maicon dovevano essere ceduti la scorsa estate per far cassa.

Il mercato dell'Inter sembra sotto traccia. E così?
"E' proprio così. Parafrasando il grande Ennio Flaiano, qui c'è molta gente che sembra poter fare progetti solo per il passato ("Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato" aforisma contenuto nel libro Diario notturno, ndr), fra questa gente potrebbe esserci il dottor Massimo Moratti che mi pare stia valutando un mercato all'insegna dell'austerity. C'è da dire che nella scorsa estate per altro non comprò nessun giocatore e poi ne comprò quattro a gennaio, ma adesso effettivamente l'atteggiamento di Moratti, mi pare di capire, un po' preoccupa, forse è un verbo eufemistico dire preoccupa, i tifosi dell'Inter. Faccio un esempio, un giocatore di grande prospettiva e di grande qualità come Sanchez probabilmente, e lo sottolineo, qualche anno fa sarebbe già stato acquistato dall'Inter. Mi si lasci esternare una sensazione, forse un po' più di una sensazione, che ho da qualche tempo e cioè non trovo per mia esperienza personale un solo tifoso dell'Inter che sia eccitato all'idea che nella prossima stagione la sua squadra sia ancora allenata dal signor Leonardo. Tra questi milioni di tifosi c'è ovviamente anche il dottor Moratti, che non mi pare per niente convinto della scelta di confermare Leonardo. Concludo dicendo che, se effettivamente le cose stanno in questo modo e sta confermando Leonardo un po' di controvoglia, ci sono dei precedenti abbastanza significativi e inquietanti, ricordo: Ottavio Bianchi confermato in estate ed esonerato a settembre alla terza giornata di campionato; Luigi Simoni, che aveva vinto qualche mese prima la Coppa Uefa, anche lui confermato in estate e poi licenziato a novembre, dopo che Simoni aveva messo fuori l'Inter dalla Champions; Marcello Lippi scaricato alla penultima giornata di campionato; e infine il caso di Hector Cuper, il famoso hombre vertical (il suo soprannome traducibile con uomo tutto d'un pezzo, ndr), del tragico 5 maggio 2002 (derby di Coppa Campioni con due pareggi, che per la regola dei gol realizzati in trasferta decretò l'uscita dell'Inter in semifinale da questa competizione, ndr)".

Secondo lei perché Leonardo non ha le caratteristiche idonee per allenare l'Inter?
"Parlando da modesto storico è che il signor Leonardo ha una patente da milanista doc, dopo tredici anni di Milan da giocatore, dirigente e allenatore. Io ho sempre ritenuto, dallo scorso 24 dicembre quando Moratti annunciò l'ingaggio di Leonadro per metterlo al posto di Benitez, che al di là delle qualità intrinseche del Leonardo allenatore, che per altro non abbiamo ancora avuto il piacere di appurare, la scelta era assolutamente anti-storica, perché uno che è stato al Milan per tredici anni - non una meteora che è passata e arrivederci e grazie lasciando tracce labili, invece Leonardo ha inciso molto nella storia recente del Milan - all'Inter non doveva andarci".

Qual è il reparto che maggiormente deve essere rafforzato?
"Ci vuole sicuramente una punta di grande valore. Sanchez ho avuto modo di seguirlo più volte, e non devo dirlo certamente io, ma lo dicono operatori di mercato e addetti ai lavori, è un giocatore di grandissima prospettiva. Lo ripeto: qualche anno fa Moratti lo avrebbe già acquistato, ma ora lo vedo un po' titubante, certamente deve badare al bilancio e sappiamo quali sono stati i più che generosi investimenti di Moratti nei suoi sedici anni di gestione; evidentemente adesso sta seguendo le indicazioni dei suoi collaboratori, in modo particolare degli uomini di amministrazione che gli stanno chiedendo una linea di austerity che qualche anno fa Moratti forse non avrebbe seguito. Un attaccante di grande valore va preso perché c'è il punto interrogativo di Milito, che potrebbe essere un giocatore che ha già dato il massimo e ha cominciato, proprio dopo la notte del 22 maggio del 2010 del Bernabeu quando con i suoi due gol ha deciso la finale di Champions, e ci sono prove abbastanza inquietanti in questo senso, la fase discendente della carriera. Per cui un attaccante sicuramente e almeno uno, se non due, centrocampisti. So dell'innamoramento di Leonardo per Fabregas e i miei informatori mi dicono che ci stanno tentando, però il prezzo è molto alto e Moratti sta facendo le sue valutazioni".

Sneijder è il nome eccellente che potrebbe andare via. Ci sono anche altri calciatori in partenza per motivi tattici o per far cassa?
"Come ricorderanno tutti un anno fa Moratti fu molto tentato di vendere Milito e Maicon, al momento proprio in considerazione del fatto che l'Inter veniva dal "Triplete" e che Milito aveva fatto, usando un po' d'enfasi, sfracelli in una stagione assolutamente ineguagliabile, pensando che fosse il momento giusto per una società che voleva fare cassa; quello, esattamente un anno fa, era il momento giusto per mollare sia il signor Milito sia il signor Maicon. Non è stato così, perché nei dirigenti del calcio resta sempre un atteggiamento di gratitudine nei confronti dei giocatori, che forse non è neanche giusto perché la società, nel caso specifico di Milito e Maicon, ha dato stipendi miliardari; per ciò ritengo che nel momento di fare cassa se si ha bisogno di venderli non si deve pensare che quel giocatore ha fatto cinquanta gol, o ha dato un grande contributo tecnico e fisico alla squadra. E adesso lo scenario, come tutti sanno, è cambiato, perché Milito non ha più la quotazione che aveva un anno fa e anche Maicon non viene da una stagione particolarmente luminosa. Lei ha citato Sneijder, ecco lui è un giocatore, anche se la sua stagione non è stata brillantissima come la precedente, che ha ventisette anni e qualità straordinarie. Sappiamo tutti di interessamenti nei suoi confronti di club inglesi, ma se io fossi in Moratti e Leonardo, nel caso di Sneijder, ci penserei un momento a dar via un giocatore con queste caratteristiche e qualità, anche se ha una quotazione molto elevata e rimpolperebbe e di molto il bilancio dell'Inter".

Sezione: News / Data: Sab 11 giugno 2011 alle 09:08 / Fonte: TMW
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print