Stefano Pioli è stato protagonista questa mattina di un intervento su Radio Anch'io Lo Sport due giorni dopo il successo nel derby. "La squadra non ha smesso di crederci, ha continuato a giocare - ha dichiarato il tecnico del Milan -. Ho sentito tanti commenti post-partita ma i dati non rispettano tali commenti. Abbiamo fatto 10 tiri a 10, abbiamo avuto un possesso palla superiore, spesso gli episodi decidono la partita e noi siamo stati bravi a stare in partita fino alla fine".

Ha suscitato qualche polemica la direzione di Guida, particolarmente per la scelta di non fischiare fallo a Giroud in occasione dell'1-1. "Sono favorevole a questo tipo di direzione, è l'arbitro che decide come interpretare la partita. Poi ci sono i giocatori intelligenti che si devono adeguare all'arbitro - ha sostenuto Pioli in radio  -. In Europa certi mezzi falli non si fischiano e non ti devi permettere di protestare o star per terra perché l'avversario ti passa sopra. E' l'arbitro che deve decidere, il calcio è un gioco di contatto. Dopo aver colpito il pallone puoi anche colpire il giocatore ma sono dinamiche di gioco che l'arbitro deve essere attento a interpretare lasciando andare perché il gioco spezzettato non fa bene allo spettacolo".

Determinante ai fini della gara è stata la scelta di inserire Brahim Diaz nel secondo tempo al posto di uno spento Kessie. "La scelta di Kessie trequartista era per limitare il raggio d'azione di Brozovic, credo abbia fatto un buonissimo lavoro in fase difensiva ma non siamo riusciti ad avere una manovra così fluida per mettere in risalto le nostre situazioni offensive. Brahim Diaz è entrato in una situazione dove avevamo preso un po' più campo e serviva la brillantezza che lui ci ha dato", ha spiegato Pioli.

Ora la classifica si è fatta più corta e anche dietro cominciano a sperare nello scudetto. "La classifica non è ancora completa, mancano dei recuperi per cui si fanno valutazioni non ancora definitiva. Le prime cinque sono in lotta per tutto, scudetto e Champions - ha affermato Pioli -. Quindici partite sono tante, ci sarà da spingere per tutte. C'è grande equilibrio. Io ho sempre pensato che Inter e Juventus siano le più forti e continuo a pensarlo".
Sezione: News / Data: Lun 07 febbraio 2022 alle 10:14
Autore: Redazione FcInterNews
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