"In generale non credo che Wanda Nara abbia fatto gli interessi di suo marito". Ne è sicuro l'agente Dario Canovi, che intervistato ai microfoni di TMW commenta il caos generato negli ultimi giorni intorno a Mauro Icardi: "Forse per troppo amore, è difficile essere obiettivi se si è moglie del tuo assistito. Ha agito in modo da mettere in difficoltà il marito non solo verso i mass-media ma soprattutto con i compagni. Non puoi criticare i compagni di tuo marito che è il capitano della squadra. Lui doveva dire che il suo pensiero non era quello della moglie".

Significava però sconfessare il suo agente...
"Una cosa è il contratto, altro discorso è la fascia. Essere il capitano non significa scambiarsi il gagliardetto a centrocampo, quello è solo il lato esteriore di un compito. Fare il capitano signfica tenere unito lo spogliatoio, cercare di sminuire le discordanze che possono esserci tra club e giocatori. Il grave errore di Wanda è stato quello di non capire che con certe frasi metteva parte dello spogliatoio contro suo marito. Un agente non deve mai entrare nelle questioni tecniche del club. Ha il diritto e il dovere di difendere il suo assistito ma non può pubblicamente criticare i compagni del suo assistito. Nessun agente avrebbe commesso un errore del genere. Per quel che riguarda il contratto si tratta di normali discussioni, tutti noi usiamo la stampa per arrivare a certi risultati e questo Wanda lo sa fare. Però non possono dire che togliergli la fascia è stato immeritato. Andare allo stadio ieri è la dimostrazione che si stanno accorgendo di aver sbagliato qualcosa ed è anche una mossa di avvicinamento al club. Voglio però dire un'altra cosa: questo caos non aumenta il valore di Icardi, ma lo diminuisce. Chi vuole Icardi, che è un giocatore che merita la stima a livello internazionale, sa anche che si porta dietro un problema... Sarà difficile trovare un club che sia disposto a pagare 110 milioni per prendersi Icardi".

VIDEO - ANTONELLO: “ECCO COSA CI ASPETTIAMO DA ICARDI”

Sezione: News / Data: Mar 19 febbraio 2019 alle 09:59
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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