Intervenuto ai microfoni di RaiSport al termine della sconfitta di campionato contro l'Inter, l'attaccante del Chievo Sergio Pellissier ha commentato la sua ultima partita da calciatore professionista a San Siso.

Raramente San Siro si è alzata in piedi per applaudire un giocatore. Che effetto fa?
"Essere appalaudito da 60mila tifosi a San Siro è veramente uno dei regali più grandi che questo sport possa farti".

Qual è il segreo per arrivare a 40 anni?
"Me lo sono sudato. Quando riesci a conquistarti un posto, cerchi di non lasciarlo mai. Quando hai una tale determinazione, non vuoi mollare. Nessuno mi ha fatto smettere, e credo che questo sia un premio".

Quanto ti pesa lasciare il calcio?
"Tanto, ho passato più di metà della mia vita a giocare a calcio. Ora devo smettere, e non è facile. Ma è un ciclo della vita, non si può giocare per sempre.  E decidere in proprio è più bello che lo facciano gli altri. E per questo ringrazio il presidente, che mi ha chiesto se fossi sicuro. E' stato un enorme gesto di stima. Credo che anche nel calcio ci siano i cicli, ora bisogna ricominciare da capo. Non lascio mai nulla a metà, e se avessi iniziato un nuovo ciclo con il Chievo non lo avrei finito".

VIDEO - TRAMONTANA, SOFFERENZA E GIOIA: 2-0 AL CHIEVO

Sezione: L'avversario / Data: Lun 13 maggio 2019 alle 23:58
Autore: Federico Rana / Twitter: @FedericoRana1
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