Se è vero che non saranno i fischi a convincere Ibrahimovic a lasciare l'Inter, ciò non significa che la prossima stagione lo svedese sarà ancora in maglia nerazzurra. Questo il concetto espresso da Mino Raiola, agente del giocatore, interpellato da Radio Radio Tv: "In questo momento non ci sono i presupposti per un suo addio. Ma se oggi non ci sono, non vuol dire che non ci saranno. Al momento però non c'è niente, siamo tranquilli sulla vicenda. Sappiamo che fa clamore parlare di Real Madrid e Barcellona ma Ibra ha un contratto con l'Inter e non ha un potere unilaterale per andarsene via quando sente l'esigenza di farlo. Ma se decidesse di partire, non lo farebbe per soldi. Valuteremo le offerte, ma ci sono solo 4-5 club al mondo con cui potremmo discutere.

Ma se fosse voluto andare via avremmo già messo le carte sul tavolo. Se se ne va dall'Inter è perché l'Inter lo vende, perché qualsiasi squadra che vuole ingaggiare Zlatan deve trovare innanzitutto l'accordo con Moratti. Il quale, però, ha già detto che non ha intenzione di venderlo, che non è sul mercato". L'agente ha voluto poi spezzare una lancia in favore di Ibra: "Lui è uno sincero e spontaneo, se deve dire una cosa la dice. Se volesse dire che va via, lo direbbe chiaro e netto. Ma sui fischi e i gesti di Ibra non domandate a lui, ma ai tifosi della tribuna: se si fischia uno così è la fine del calcio. E credo che se i tifosi sbagliano, qualcuno ai tifosi lo deve dire. Di certo, poi, Zlatan non è un mercenario e faccio proprio l'esempio dell'addio alla Juventus. A Torino ci credono ma la verità è questa: che lasciasse la Juventus era stato deciso a gennaio, lui è uno che tiene al rispetto degli accordi, quasi in modo maniacale. E con la Juve, cinque mesi prima che esplodesse Calciopoli avevamo capito che le promesse non sarebbero state mantenute. La decisione di andarcene dalla Juventus è stata presa a gennaio 2006, non a luglio e non perché c'è stata Calciopoli. È mancato il rispetto dell'accordo preso molti mesi prima".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 05 maggio 2009 alle 11:25 / Fonte: Radio Radio Tv
Autore: Fabio Costantino
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