Claudio Ranieri non poteva augurarsi un Natale migliore: quarta vittoria consecutiva e quinto posto consolidato dopo un avvio di campionato disastroso: "Molti pali è vero però va bene - ha commentato a caldo a Sky -. Siamo andati sotto subito ma la squadra ha lottato, corso, e si capiva che non ci sarebbe stato nulla da fare. Il Natale che volevamo, abbiamo sempre detto che vogliamo tornare su, vogliamo riportare l'Inter dove merita, non sarà facile visto come vanno le altre ma ci proveremo sempre. Un bilancio? Diamoci un 6+ perché questa squadra deve fare molto di più, dobbiamo e possiamo fare molto meglio. Milito e Pazzini entrambi al gol, sono contento perché Diego ce la mette sempre tutta in allenamento, è in forma solo che non riusciva a segnare, ma ha qualità e ora sono contento che abbia trovato anche il gol.

Alvarez ha fatto vedere buone cose, ha qualità, se giocasse di più capirebbe meglio il campionato. E' colpa mia (ride, ndr). Forlan voleva giocare il secondo tempo, ho preferito il primo perché entrare a partita in corso è dura per chi è stato fuori così a lungo. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto, sapevamo che il Lecce ripartiva in velocità, sono dispiaciuto per il campo su cui giochiamo, scivolavamo spesso e abbiamo regalato delle azioni al Lecce. Ma abbiamo vinto, quarta vittoria di fila e va bene. Ora i ragazzi godranno delle meritate vacanze per dimenticare i bocconi amari che abbiamo dovuto ingoiare. Bene così e buon Natale e tutti" chiosa il tecnico. E decisamente Natale più dolce non ci si poteva aspettare.

A Premium Calcio Ranieri specifica: "La squadra del Triplete non c'è più, ormai è storia. Non bisogna ricordare quello che è stato, quella è la storia dell'Inter; ora c'è un'altra squadra che piano piano sta lavorando per riprendersi e tornare lì dove dobbiamo restare. Scudetto? Non ne parlo, pensiamo una partita alla volta, anche perché le altre corrono forte". Si evidenziano le difficoltà quando si perde palla, cosa che col Lecce è avvenuta troppo spesso: "Quando siamo compatti e riusciamo a metterci in assetto facciamo bene; nel secondo tempo, col passaggio al rombo i ragazzi non si sono ritrovati subito. Poi le azioni del Lecce le abbiamo date noi scivolando e perdendo palla, poi siamo stati sempre rapidi nel richiuderci e non dare opportunità agli avversari". Adesso arriva la sosta, a spezzare un momento felice: "Vero, ma i ragazzi hanno speso tanto. Giusta la sosta, va bene aver chiuso così, dal 2 gennaio ripenseremo al campionato". Che rischio c'era a far giocare Forlan? "E' un ragazzo che sta recuperando, facendolo entrare rischiavo che si favesse male ma se non lo facevo entrare lo perdevo perché impazziva. Lui ha voluto giocare dall'inizio, avrei preferito nella ripresa, ma va bene così". Sull'esclusione di Cambiasso: "Prima volevo ragazzi che spingessero, poi ho visto che il Lecce ci impediva di creare il nostro gioco e mettendo Alvarez dietro le punte ho evitato queste difficoltà". Ultima domanda sul ritiro prolungato: "L'ho fatto perché si rilassino e carichino le batterie, perché il 2012 sarà pieno di battaglie", e ultima riflessione su Milito: "Non aspettavo altro che il suo gol". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 21 dicembre 2011 alle 23:03
Autore: Domenico Fabbricini
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