E' il derby, e già questo spiega tutto. Se a ciò aggiungiamo una situazione di classifica precaria, il cambio (secondo) di allenatore e, di conseguenza, la necessità di recuperare terreno in classifica si capisce immediatamente la portata del match di stasera. Milan-Inter un big-match per cuori forti. E forte lo dovrà essere soprattutto Stefano Pioli, chiamato alla sua rima recita in nerazzurro proprio contro i cugini esattamente come accadde a Mancini nella sua seconda (sfortunata) era sulla panchina della Beneamata

LA TATTICA – Il nuovo allenatore dell'Inter è stato bravo nel coprire le carte durante gli allenamenti alla Pinetina. Pochissimi i sussurri da Appiano Gentile, per cui è davvero complicato sciogliere quei dubbi che fatalmente ci si trascina. Ad esempio: Santon a sinistra con Ansaldi a destra o Nagatomo a destra per contrastare la velocità di Niang con l'argentino che trasloca sull'altra corsia? E perché non D'Ambrosio? Medel in difesa con Miranda e Kondogbia rilanciato in mediana? A centrocampo, meglio il dinamismo di un ritrovato Brozovic o il fosforo di Banega? E perché non Eder o Jovetic per un 4-4-2 come provato ieri? Pioli, a differenza nostra, avrà invece le idee chiare. E resta valida l'opzione 4-3-3 molto rassomigliante negli interpreti a quello di De Boer, ma diverso nell'applicazione e nell'atteggiamento. I sicuri di un posto sono Handanovic, Miranda, Medel, Joao Mario, Perisic e Icardi. Recuperato Ranocchia, resta ai box il solo Palacio.

GLI AVVERSARI – Permane in casa rossonera il dubbio relativo alle condizioni di Alessio Romagnoli. Il centrale ex Roma non è al meglio dopo la piccola lesione muscolare patita in Italia-Germania, ma è tornato ad allenarsi in gruppo da ieri ed è stato convocato: Montella farà di tutto per mandarlo in campo dall'inizio. Dovesse essere confermato il forfait, spazio a uno tra Gomez (favorito) e Zapata. Poi sono altri due i ballottaggi: De Sciglio in vantaggio su Antonelli e Bacca in vantaggio su Lapadula. Per il resto, tutto come da copione: 4-3-3 con Suso-Niang esterni offensivi e Kucka-Locatelli-Bonaventura in mediana.

DOVE COLPIRE – L'insistenza di Montella nel cercare di recuperare Romagnoli, al di là delle frasi di circostanza ("Difficile giochi, non possiamo rischiare di perderlo per mesi", ha detto ieri in conferenza l'allenatore rossonero), fa capire il peso specifico del centrale nell'economica del lavoro difensivo. C'è indubbiamente un Milan con Romagnoli e un Milan senza Romagnoli. E allora anche per quanto riguarda le ipotesi offensive nerazzurre ci sarà da valutare la variante legata alla presenza del nazionale azzurro. Resta una costante: per affondare Donnarumma, rispetto a quanto visto finora, l'Inter dovrà puntare meglio e con più uomini l'area di rigore, dividendosi le zolle degli ultimi 16 metri con intelligenza e senza lasciare da solo Mauro Icardi. 

OCCHI PUNTATI SU... – Icardi. Dopo la piccola parentesi di sbandamento in seguito ai disagi con la Curva Nord, il puntero argentino è tornato puntualmente a timbrare il cartellino. Una salutare abitudine per una squadra che fatica a trovare la via del gol con tanti uomini. Il Milan è un avversario mai colpito da Maurito, che l'anno scorso fallì anche il rigore del possibile 1-1 nel derby poi finito in malora. La storia sarà diversa?

 

PROBABILI FORMAZIONI:

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura; Suso, Bacca, Niang.
Panchina: Gabriel, Gomez, Rodrigo Ely, Zapata, Antonelli, Poli, Pasalic, Sosa, Honda, Mati Fernandez, Lapadula, Luiz Adriano.
Allenatore: Montella.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Bertolacci, Montolivo, Calabria, Vangioni.

INTER (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Medel, Ansaldi; Brozovic, Joao Mario, Kondogbia; Candreva, Icardi, Perisic.
Panchina: Carrizo, Ranocchia, Murillo, Santon, Nagatomo, Felipe Melo, Gnoukouri, Banega, Biabiany, Eder, Jovetic, Gabriel Barbosa.
Allenatore: Pioli.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Palacio.

ARBITRO: Tagliavento.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 20 novembre 2016 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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