La sfida con il Napoli è alle porte, ma guai a sottovalutare questo Frosinone. I ciociari in trasferta hanno fin qui fatto fatica, ma è anche vero che hanno strappato un punto allo Juventus Stadium e in generale, trasferta del Franchi a parte, non hanno mai sfigurato. L'Inter dovrà mettere in chiaro subito le intenzioni, con applicazione e concentrazione: solo in questo caso l'indubbio divario tecnico in favore dei nerazzurri potrà emergere. Diversamente, si andrebbe incontro a sgradite sorprese.

LA TATTICA – Mancini sa bene le trappole che celano questo tipo di partite e, certamente, avrà preparato la gara nel migliore dei modi. Praticamente impossibile intercettare le idee sia tattiche che in fatto di interpreti quando si parla del Mancio attuale, quello capace di ridisegnare la sua Inter in mille modi diversi, mutando e ribaltando tutto anche a gara in corso. Solo Handanovic sembra sicuro di una maglia da titolare, con lui in campo dall'inizio - come rivelato dal tecnico in conferenza ieri - andranno anche Nagatomo, Felipe Melo e Kondogbia. Ci sono due fattori che intervengono a mischiare ulteriormente le carte: i diffidati in vista del Napoli (probabile il riposo di Medel) e lo stato di salute dei nazionali (specie i sudamericani). Rispetto a Torino, si potrebbe ipotizzare il ritorno dal 1' di Guarin, Perisic e Jovetic più la conferma di Icardi. Ma chissà che invece non venga data una chance a Ranocchia (per contrastare il lungagnone Daniel Ciofani), Biabiany, Brozovic, Palacio o Ljajic. Insomma, vale tutto e il contrario. 

GLI AVVERSARI – Stellone non avrà una delle sue pedine migliori, ovvero Dionisi (squalificato). Fuori causa anche Pavlovic, Russo, Tonev e Chibsah. Stavolta, a differenza di Firenze, il tecnico gialloazzurro non risparmia Blanchard (diffidato), e lo schiara al fianco di Diakité. Daniel Ciofani in attacco farà coppia con Castillo. Per il resto, Gori-Sammarco in mezzo al campo, con Gucher in panchina dopo gli impegni con l'Austria. Paganini ha ancora la meglio su Verde.

DOVE COLPIRE – La retroguardia gialloazzurra, come dimostrano i numeri, non è esattamente imperforabile (18 i gol incassati), ma nemmeno tremebonda. Bene fin qui Diakité e Blanchard, ma le falle restano evidenti. Gli attaccanti dell'Inter fin qui sono stati poco prolifici, specie Jovetic e Icardi da cui i tifosi e non solo si aspettano di più proprio sottoporta. Le frecce a disposizione di Mancini hanno tutto per colpire la retroguardia di Stellone, dalla tecnica alla velocità, dal dribbling al gioco aereo. Il posticipo di stasera rappresenta l'occasione giusta anche per cominciare a migliorare sotto questo profilo.

OCCHI PUNTATI SU... – Felipe Melo. Con Medel probabile panchinaro per via della diffida, toccherà a lui ringhiare e rilanciare l'azione dell'Inter. La metà campo nerazzurra avrà bisogno dei suoi muscoli e della sua leadership contro un avversario che proverà a metterla ovviamente sul piano dell'agonismo e della corsa. 

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-4-1-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Guarin, Felipe Melo, Kondogbia, Perisic; Jovetic; Icardi.
Panchina: Carrizo, Ranocchia, Juan Jesus, Montoya, Telles, Gnoukouri, Medel, Brozovic, Biabiany, Palacio, Ljajic, Manaj.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vidic, Santon.

FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi, Diakité, Blanchard, Crivello; Paganini, Sammarco, Gori, Soddimo; Castillo, D. Ciofani.
Panchina: Zappino, Gomis, Bertoncini, M. Ciofani, Gucher, Frara, Verde, Carlini, Longo.
Allenatore: Stellone.
Squalificati: Dionisi (1).
Indisponibili: Pavlovic, Russo, Chibsah, Tonev.

ARBITRO: Guida.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 novembre 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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