Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Antonio Percassi, patron dell'Atalanta, conferma l'apertura di un canale con Suning. "In marzo siamo andati dai dirigenti della Suning, ci hanno fatto una bellissima impressione: dovremmo mettere in campo una partnership per le nostre attività extracalcistiche, visto che i campi di azione combaciano perfettamente. Sono una potenza, sono interessati al mercato italiano e faranno grande l’Inter".

L’Atalanta è la quarta squadra d’Italia sul campo ma resta una provinciale dal punto di vista economico. Sarà mai possibile rendere la Serie A una competizione scalabile, meno ingessata di ora?
"La ripartizione è ingiusta, impedisce che una società come la nostra che arriva fino al quarto posto possa crescere. Praticamente percepiamo quest’anno gli stessi soldi dell’anno passato. Vogliamo un sistema di suddivisione delle risorse più democratico e meritocratico, come in Premier. L’Atalanta vuole crescere ma serve un sistema in grado di assecondare le nostre ambizioni".

Come si immagina la Lega del futuro?
"Così non funziona, ne ho parlato di recente con il commissario Tavecchio che sta tirando le fila per tentare di riformare lo statuto e varare una nuova governance. Serve più managerialità, bisogna affidare i vari settori a professionisti che facciano il bene della lega e aumentino il valore del prodotto. Abbiamo margini di crescita all’estero, in una fase in cui il calcio globale è una delle industrie che registra dati positivi. Credo che ci dobbiamo mettere d’accordo in Lega tra uomini di buona volontà per la svolta".

Conti?
"Ha altri quattro anni di contratto, se qualcuno si fa avanti... Comunque gli consiglierei di stare un altro anno all’Atalanta, magari va alla Juve e finisce col giocare poco. Lo stesso Caldara me l’ha detto: voglio stare un altro anno, ora non mi considero pronto per la Juve".

Gagliardini all’Inter, Caldara alla Juve e Kessié al Milan: vi piace fare affari con le grandi.
"Sì, e speriamo di farne altri".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 05 giugno 2017 alle 10:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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