Il polverone alzatosi all'inizio di giugno per Zlatan Ibrahimovic, negli ultimi giorni si è letteralmente disgregato: lo svedese sembra ormai 'condannato' a restare a Milano, ed i motivi di tale conclusione sono diversi. Inizialmente, il club che sembrava più interessato allo svedese era il Barcellona, che pareva pronto a far follie pur di sostituire il partente Eto'o con il Genio. Le pretese dell'Inter, però, hanno spaventato Laporta ed i suoi uomini, che hanno deciso così di puntare su altri giocatori, ed il prescelto è stato lo spagnolo David Villa: il bomber della Nazionale Roja, secondo quanto riportato nella serata di ieri dalla trasmissione 'Calciomercato' di Sky, avrebbe trovato l'accordo con il club blaugrana, e sarebbe proprio lui il nuovo attaccante da affiancare a Leo Messi e Thierry Henry. Già, proprio quel David Villa per il quale il Real Madrid sembrava disposto a fare follie, ma l'eleganza di Florentino Perez nel non forzare il Valencia sulla cessione del gioiello ha lasciato a mani vuote, strano anche a dirlo, il club Blanco.


Così, in un secondo momento sembrava il Real Madrid il club in pole position per Ibra: Branca è passato da Madrid per trattare, ma i 90 milioni richiesti dai neroazzurri sono troppi, in Spagna sono certi che il 'tesoretto' stanziato per il terzo attaccante sarà utilizzato per arrivare a Benzema o Ribèry, obiettivi più concreti rispetto al costosissimo svedese, che tra l'altro non ha mai convinto più di tanto Florentino Perez ed il tecnico da lui scelto per la guida delle merengues, Manuel Pellegrini. A dare la definitiva conferma del tramontare di una trattativa che forse non è mai esistita, è Ernesto Bronzetti, grande esperto di calcio spagnolo nonchè mediatore del Real Madrid, e grande amico personale di Florentino Perez: "Ibrahimovic si muoverà da Milano per giungere al Real allo 0,001 per cento", ha recentemente dichiarato, e di lui ci si può davvero fidare. Un'altra porta che si chiude, quindi, per il 'povero' Ibra, che sembrava fosse disposto anche a ridursi l'ingaggio pur di vestire il blanco, ma l'indiscrezione non è stata mai confermata.


Si, proprio l'ingaggio, il nemico numero uno per il trasferimento di Ibrahimovic al Chelsea: un interesse, quello dei Blues, che è venuto fuori nelle ultime settimane, e che, a dir la verità, non desta troppo entusiasmo, né per quanto riguarda il patron del club londinese, Abramovic, che quei 90 milioni di euro richiesti dall’Inter li giudica troppi, e che sembra disposto a spendere solo per gente come Ribèry (se non finirà a Madrid), o Aguero, né per il diretto interessato, Zlatan Ibrahimovic, che non sembra troppo entusiasta della destinazione londinese. In particolare, a frenare notevolmente un’eventuale trattativa, è proprio l’ingaggio dello svedese, del quale parlavamo prima, che ammonta a 12 milioni di euro stagionali più premi, e che non è un fattore da sottovalutare, come ha confermato ieri sera Franco Granello, socio del procuratore di Lampard, che alla trasmissione ‘Calciomercato’ di Sky Sport, il quale ha testualmente dichiarato: “Conosco bene la politica attualmente in atto al Chelsea, ed è proprio per l’ingaggio che Ibrahimovic non si trasferirà a Londra”.
Parole importanti, dunque, come quelle che ha recentemente rilasciato proprio lui, Zlatan Ibrahimovic, dove diceva che il suo futuro è a Milano, una frase che dalla sua bocca non può essere uscita casualmente, dopo tanto ‘mal di pancia’. Che Ibra si sia ormai rassegnato all’ipotesi di andar via? Le sue parole contano quanto il silenzio assordante del suo procuratore, l’ormai celebre Mino Raiola, che negli ultimi giorni parla davvero poco rispetto ad inizio mese, e quando lo fa è per confermare che Ibrahimovic ‘non ha mai detto di voler lasciare l’Inter quest’anno’, dunque altre importanti conferme.

 

Infine, proprio quelle parole del Genio sono state citate recentemente da Marco Tronchetti Provera, uno che non parla mai a caso: ha detto che secondo lui le possibilità che Ibra resti a Milano aumentano ogni giorno di più. Insomma, le pretendenti mancano ed il tempo stringe, per Ibra il futuro sembra tingersi sempre più di neroazzurro, in vista di quel 12 luglio, data del ritrovo dell’Inter negli Usa, dove Mourinho, come ha più volte ripetuto nella scorsa stagione, lo aspetta a braccia aperte. Ritroverà il suo gioiello anche in vista della prossima stagione? Sembra proprio di si.

 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 27 giugno 2009 alle 09:27 / Fonte: Sky Sport
Autore: Fabrizio Romano
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