Dopo la vittoria nel recupero contro l'Udinese regalata da un grande Wesley Sneijder, Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport dell'incontro: "La mia esultanza? Ero felicissimo per due motivi: uno è che questo gol che regala tre punti ormai a partita finita, e poi non si parlerà dell'arbitro, che ci ha negato un rigore nettissimo su Balotelli. Adesso non voglio parlare dell'arbitro, basta dire questo, voglio sottolineare una gara di carattere dei miei ragazzi, che oggi hanno trovato un ottimo avversario che poteva anche vincere con Di Natale nel recupero, ma è andata così. Milito? Diego è fondamentale per noi, come Motta e Sneijder, abbiamo potuto beneficiare dell'argentino solo per 20', Sneijder rientrava da un periodo stancante, e Motta è out, inoltre anche Lucio era in difficoltà e tutta la partita è stata complessa, ma siamo riusciti a sbrogliarla con grande cujore. Oggi con Sneijder abbiamo ritrovato la qualità del gioco, poi Milito che è intelligente nel muoversi in campo è dovuto uscire e così la squadra ha avuto poco tempo per adattarsi ad uno come Balotelli che gioca diversamente da Milito. Muntari beccato? I compagni sono stati straordinari, fanno capire che è una squadra questa, è un gruppo, siamo tutti insieme, tutti i compagni lo amano, oggi è rientrato senza stare al meglio ma ha fatto il suo lavoro, con parecchi errori. Io penso che un giocatore debba essere forte, io preferisco uno stadio che favorisca il giocatore sempre, ma qui la cultura è così ma deve essere forte e non deve avere problemi, con personalità, dalla prossima volta che tornerà a San Siro, è un grande giocatore che gioca in un grande club. Le ultime gare negative? Le grandi squadre hanno bisogno di qualità, io parlo di Sneijder e Motta perchè hanno un modo di posizionarsi in campo senza eguali, ad esempio Wesley è l'unico che trova quegli spazi nelle difese, ci è mancato per gli ultimi match. Comunque, abbiamo avuto una punta di fortuna che serve, anche sulla palla di Di Natale, anche l'arbitro è stato fortunato, e l'Udinese è stata sfortunata perchè ha perso dopo aver fatto un grande lavoro, dispiace per loro, ma comunque la mia squadra ha fatto una gara di grande carattere. Battaglia dialettica negli ultimi tempi? Se tutti voi, non solo giornalisti, si dimenticano che il mio passaporto è diverso del vostro parlerò di calcio tranquillamente sempre. I giornalisti mi amano? Non sembra...ma comunque non è importante, l'importante è lavorare con onestà come faccio io e come fate voi e come tanti fanno nel mondo del calcio. Samuel e Lucio? Sono due giocatori con un grande cuore, hanno un modo di giocare che fa battere il cuore a tutti i tifosi nerazzurri, come anche Cordoba, sbagliano comunque qualcosa ma stiamo lavorando bene, adesso per 15 giorni ci salutiamo per le Nazionali, ma ormai il tempo per lavorare in allenamento è pochissimo. Balotelli? Io lo ho caricato quando doveva entrare perchè doveva capire subito che Milito era stanco, non doveva riscaldarsi, doveva andare direttamente in campo. Lui voleva riscaldarsi, solo questo è accaduto. La sua prestazione? Non negativa, ha fatto buone cose, però mi aspetto sempre molto di più. Palermo-Juventus domani? Non so se la guarderò, dipende, c'è Chelsea-Liverpool alle 17, il campionato portoghese alle 19, forse sarò stanco di calcio (sorride, ndr). Le parole di Ferrara? Non le so, non voglio saperle, non voglio ascoltare, lui può parlare come parlo io, ma se uno rispetta l'altro non è un problema, lo fanno tutti". Poi, rivela: "Marchegiani e Pagliuca sono competenti, mi piacciono, adoro parlare con loro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 03 ottobre 2009 alle 23:06 / Fonte: Sky Sport
Autore: Fabrizio Romano
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