Primo argomento, la sfida contro la Fiorentina di domani sera, gara d'andata delle semifinali di Coppa Italia e motivo per cui poco fa Josè Mourinho ha parlato alla stampa: "Una squadra che arriva in semifinale, vuole arrivare in finale, non c'è nulla di strano. Ma la Fiorentina è difficile da incontrare, e poi il ritorno sarà solo in aprile, e non mi piace ma doveva essere così. Non sappiamo come ci arriveremo, non lo sappiamo per noi e nemmeno per loro. Giocare adesso l'andata e poi dopo due mesi il ritorno, è come giocare adesso il primo tempo di una gara, andare a casa, e tornare a fare il secondo tempo dopo due mesi, vedremo. Comunque vogliamo vincere domani, vogliamo un risultato che ci faccia arrivare ad aprile con una buona prospettiva di passare. Per quanto riguarda i convocati, sono tutti quelli che in questo momento ho a disposizione. Poi terrò ovviamente conto che abbiamo tre gare in otto giorni, quindi farò un po' di turn over. Anche se sappiamo che ci sono posizioni in campo dove non si può perché siamo contati. Eto'o? Mi preoccupa domani e per ora lui non c’è. Il dottore mi ha detto che non ha problemi importanti che lo possano star fermo a lungoLucio e Sneijder giocano di sicuro, e pure Milito. Gioca anche Toldo, nonostante l'errore contro la Juve, che non è stato suo ma di Silvino", aggiunge scherzando il portoghese.

Inevitabile parlare poi di mercato e del nuovo arrivo McDonald Mariga: "Sono soddisfatto, è un'opzione in più a centrocampo, oggi si è allenato per la prima volta. Ci rendiamo conto che è reduce da un infortunio, ma mi sembra in condizione di essere a disposizione. E' giovane, deve crescere, è per oggi ma anche per il futuro. Mi piace anche per questo. Deve ancora lavorare tanto per arrivare al top ma mi piace, serve per riequilibrarci. Mi auguro che Simplicio e Ledesma siano felici", glissa lo Special One a precisa domanda sui mancati arrivi. Massimiliano Allegri si è aggiudicato la Panchina d'Oro pr la scorsa stagione, un esito che non colpisce Mourinho: "Sono rimasto colpito di aver vinto io per la prima volta un premio che non conoscevo, quello dato dai giocatori agli Oscar del calcio. Quanto alla Panchina d'Oro, io sono soddisfatto perché mi hanno detto che ho avuto 6-7 voti, questa è la vera sorpresa, positiva... Nessun problema: come i giocatori avevano votato per me, gli allenatori potevano giocare per un altro. Ora la mia testa e ai prossimi impegni, un mese in cui si giocano tre competizioni. Questo febbraio, è impegnativo, si giocano tante partite, ci sono settimane da tre gare di campionato, ovvero da 9 punti. Insomma, settimane decisive".

A questo punto della stagione è il momento di fare un confronto con quella precedente, in cui c'era un certo Ibrahimovic: "La squadra che perde uno dei migliori giocatori del mondo non può che generare punti interrogativi. Questo è successo quando abbiamo venduto Ibra. Ma poi sappiamo cosa abbiamo fatto dopo, è sotto gli occhi di tutti, quello che abbiamo fatto noi tecnici e quello che ha fatto la società. Ma anche quello che hanno fatto i giocatori stessi. Finora non abbiamo vinto nulla, ma la realtà è che la squadra ora gioca meglio a calcio rispetto a l'anno scorso, e non è un caso. Sneijder? Non è mai stato una seconda scelta dopo il rifiuto di Hleb. Il bielorusso era un'opzione dell'ultimo momento quando Ibrahimovic è andato a Barcellona, ma il prescelto era Sneijder". Infine, per concludere, una domanda su Parma-Inter rinviata per neve: "Non ho la minima idea se anche in Inghilterra sarebbe stata presa la stessa decisione, quando sono stato lì non ho mai avuto il problema neve tranne una volta, e la neve era al momento, non prima".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 febbraio 2010 alle 13:39 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabio Costantino
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