Mercato, il 15 novembre si pianifica. Individuati tre ruoli scoperti: i nomi

Il mercato dell'Inter passa da una data: il 15 di novembre. Lo stesso Erick Thohir ieri ha affermato che le scelte per la prossima campagna acquisti (e anche le linee guida per un progetto a lungo termine) verranno prese in occasione del suo arrivo in Italia per il closing che si completerà con l'Assemblea Straordinaria e Ordinaria. Dalle sua parole si può intuire come, almeno fino a giugno, Branca e Ausilio continueranno a gestire le operazioni, in attesa di una scelta definitiva (più certo della permanenza il secondo), che dovrebbe arrivare a giugno. Anche Mazzarri avrà voce in capitolo, il progetto di quest'anno è in mano a lui e il tycoon si affiderà anche alle sue direttive per completare la rosa, senza spese folli, ma con programmazione e un'idea precisa sui profili che piacciono. 

Chi si aspettava un'Inter in versione baby forse è rimasto deluso. Thohir ha ammesso che punterà molto sul rinforzare ulteriormente il vivaio, con uno scouting sui milgiori Under 16 e 19, ma non vuole "bruciare" subito i giocatori lanciandoli in prima squadra. Un leggero passo indietro sulle dichiarazioni che volevano più Primavera in campo, il calcio italiano si sa, da questo punto di vista, non si è ancora allineato a quelli europei (leggi questo articolo).

Mazzarri farà le sue richieste e si cercherà dunque di inserire quei due-tre profili che possano completare la rosa a livello di ruoli (anche perché verranno fatte operazioni in uscita per sfoltire invece gli esuberi). Nulla di clamoroso, ma i giusti ritocchi per migliorare una rosa non certo di primo piano e che finora sta comunque rendendo oltre le aspettative.
 
Gli occhi degli uomini mercato nerazzurri sono puntati su un esterno, un centrocampista e un attaccante. 

ESTERNO - Mazzarri non è soddisfatto del rendimento di Wallace (per cui la permanenza a Milano si allontana sempre più) e Pereira, che verrebbe ceduto in caso di buona offerta. Manca quindi un uomo, indipendentemente dalla fascia vista l'adattabilità di Nagatomo e la duttilità di capitan Zanetti pronto al rientro. Vrsaljko è il giocatore più seguito e piacerebbe per età alla nuova dirigenza. Dura possa arrivare a gennaio, ma i nerazzurri a giugno proveranno ad affondare il colpo. A sinistra piacciono i due argentini Insua e Ansaldi. Al momento la pista Isla è congelata, ma il cileno non sta trovando spazio nella Juventus e a gennaio si potrebbero riaprire i colloqui (ma solo per un prestito).

CENTROCAMPO - Ieri Mazzarri in conferenza ha, di fatto, lasciato intendere che Cambiasso non ha una vera e propria alternativa nel ruolo. Mudingayi non è stato ancora utilizzato e da qui all'apertura del mercato dovrà convincere il tecnico. Olsen probabilmente partirà in prestito per farsi le ossa e Kuzmanovic è tutt'altro che certo della permanenza, anche vista la difficile collocazione nello scacchiere di Mazzarri. Come alternativa al Cuchu il nome più seguito è quello di Fernando del Porto, che ha il contratto in scadenza al prossimo giugno. Al momento la trattativa è ferma, ma già da dicembre i colloqui si potrebbero ripartire e un assalto già da gennaio non è da escludere, anche perché a giugno sarebbe difficile pareggiare le offerte economiche dalla Premier per il Polvo. Il primo obiettivo però resta Radja Nainggolan, che lascerebbe Cagliari solo in caso di buonissima offerta e se i sardi, a gennaio, fossero in una posizione di classifica 'tranquilla'.

ATTACCO - Il reparto offensivo al momento è ridotto all'osso, con Icardi al 50% e Milito fermo per infortunio. Belfodil non sta convincendo Mazzarri, più per ragioni tattiche che per comportamento o prestazioni sottotono. Fino a gennaio si valuterà il rientro del Principe e nell'attesa si stanno monitorando vari profili alla ricerca dell'affare. Osvaldo continua a intrigare e molto. Un suo segnale di rottura con il Southampton potrebbe spingere i nerazzurri a fare un timido tentativo per riportarlo in Italia, più per un prestito. Anche un investimento per Osvaldo sarebbe contemplato, nell'ottica di trovare un erede pronto a prendere da subito le redini di Milito.