"Tutto il secondo tempo è stato un monologo. Io dovevo avere delle indicazioni visto che siamo ancora un cantiere aperto, ma abbiamo pagato dazio nel primo tempo. Loro pressavano e noi abbiamo sofferto. Il recupero di Milito è la nota più importante di oggi. Ha retto per 90 minuti e alla fine, avete visto, il risultato ci sta stretto. Ma questo è il calcio, ci concentreremo sul campionato con un giocatore recuperato". Così Walter Mazzarri al termine della sconfitta subita al Friuli che elimina l'Inter dalla Coppa Italia. "Siamo stati chiari sin dai primi tempi - dice il tecnico dei nerazzurri -. Stiamo facendo tutto al meglio, in Coppa Italia dovevamo andare avanti il più possibile ma è andata male. Anche il 9° posto dello scorso anno ci ha portato a giocare fuori casa qui a Udine. Ma in campionato stiamo andando bene. A fine anno tireremo le somme e su quelle costruiremo ancora. L'Inter non usciva agli ottavi dal 2002? Da quattordici anni l'Inter non usciva anche dall'Europa. La squadra con la Lazio non meritava di perdere, ha fatto solo tre sconfitte nel girone d'andata, ma ha già un'identita. Tutto in un anno non si può fare, era naturale che ci fossero delle difficoltà".

Si parla anche dell'eventuale cessione di Guarin: "Io vorrei rimanesse. Ma il fatto che si pensi ad una cosa del genere vi fa capire in che è momento è la società. Quest'anno ci sono otto giocatori in scadenza. È in corso un processo di rinnovamento, probabilmente hanno preso me perché conoscono quello che ho fatto al Napoli. Ho preso la squadra sestultima e sapete dove siamo arrivati. Obiettivi? Non sono in grado di dirveli in questo momento, vogliamo portare la squadra il più in alto possibile. Quando sono arrivato si doveva valutare e rivalutare la rosa dell'Inter. Siamo partiti con un gruppo e l'hanno affidato a me perché ho l'esperienza per valutarlo, dare un gioco e costruire una squadra competitiva. Mi sembra che stiamo andando bene, anche se purtroppo oggi siamo usciti dalla Coppa. Cosa penso di un piazzamento in Europa League? Io non mi pongo limiti. Mando in campo i ragazzi con la voglia di vincerle tutte, alla fine si tirano le somme. Così ho fatto anche a Napoli".

Sul rigore non concesso a Milito: "È diventata ormai una barzelletta. Un rigore clamoroso, oggi è l'ultima volta perché sono stato tirato dentro, dalla prossima non ne parlo. È finito il giochino secondo cui Mazzarri si lamenta. Acquisti in attacco? Oggi prendete Botta, un ragazzo che cercheremo di valutare. Io vorrei allenare undici top player di livello mondiale, ma la società è sempre stata chiara. Anche per questo ha scelto me".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 gennaio 2014 alle 23:30
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
vedi letture
Print