Maicon al Manchester City non è più lui. Ha lasciato l'Inter nella scorsa estate per oltre 4 milioni più bonus, poi in Premier tanti infortuni e poche presenze. E si racconta a Lancenet!, quotidiano brasiliano, garantendo che il futuro non sarà lontano da Manchester: "Non è stata una buona stagione ma posso dirlo al 100%, non vado via. Sono sereno, voglio recuperare dagli infortuni e tornare in campo al massimo: devo recuperare la Seleçao", promette Maicon. Che rivela anche perché ha lasciato l'Inter: "Dopo sei anni all'Inter sentivo il bisogno di cambiare. E sicuramente il fattore allenatore ha influito abbastanza. Avevo già lavorato con Roberto Mancini, è stata una delle basi che mi ha convinto a passare al City".

Ma non solo, perché alla base c'erano anche ragioni economiche: "Nel calcio c'è bisogno di investimenti e di programmazione a lungo termine. E l'Inter per anni l'ha fatto - racconta Maicon, come FcInterNews.it raccoglie e vi propone -. Quando però si smette di fare determinati investimenti, tutto diventa più complicato. La crisi nel Paese ha contribuito all'indebolimento delle squadre, quindi alle difficoltà del calcio italiano". All'Inter, però, Maicon ha conosciuto e vinto tutto con Mourinho: "Non amo parlare degli allenatori, perché non sono una persona che ama fare questo tipo di dichiarazioni. Preferisco parlare di me stesso, al limite. Ma José Mourinho è un artista. Sa gestire e motivare una squadra, specialmente nelle partite più importanti. Lavorare con lui all'Inter fu un piacere".

E il calcio italiano? "C'è tanta differenza con il calcio inglese - spiega Maicon -. Qui il gioco è più veloce e l'arbitro lascia scorrere il gioco. In Italia il gioco invece è più spezzettato, si perde tempo. Ma nonostante le differenze, non ho avuto problemi ad adattarmi. E non penso a cambiare ruolo da interno di centrocampo: sulla fascia mi trovo bene e ci rimango". Con un grande sogno: il Mondiale da protagonista, in Brasile. Maicon non lo nasconde, intanto saluta l'Inter. Ormai alle spalle, nella leggenda però per sempre.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 aprile 2013 alle 17:33
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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