L'ultimo a far gol con la maglia dell'Inter in Champions League è stato Zlatan Ibrahimovic, in occasione di Werder Brema-Inter (2-1) dello scorso 9 dicembre 2008. Da allora niente reti per la squadra nerazzurra nella massima competizione europea, con in mezzo l'eliminazione a opera del Manchester United nel doppio confronto degli ottavi di finale (0-0 a San Siro, 0-2 all'Old Trafford). Infine, Inter sempre a secco anche contro il Barcellona all'esordio nel torneo 2009/2010, per fortuna costringendo anche i catalani alla stessa sorte. Adesso, a Kazan contro il Rubin campione di Russia, è arrivato il momento di cambiare rotta. Innanzitutto, ritrovando il gol, che manca da oltre 9 mesi, un'eternità per una squadra come quella di Mourinho che ha sempre avuto tanto talento in avanti. E' curioso che l'ultimo a timbrare il cartellino sia stato colui che ha più deluso in Champions League nella storia recente interista. Ibrahimovic non è mai stato in grado di trascinare la sua squadra in Europa come in Italia e oggi, chi l'ha sostituito, ha il dovere di fare meglio.

Un dovere che, se ti chiami Samuel Eto'o, non rappresenta affatto un peso. A lui e alla sua esperienza (Milito per la Champions è un esordiente) Mourinho si affida per interrompere la striscia negativa di astinenza offensiva e assenza di vittorie. Il camerunense ha sempre fatto bene nella massima competizione europea: per lui lo score parla di 17 gol, due dei quali messi a segno in altrettanti finali con la maglia del Barcellona, entrambe vinte. Non può dunque essere considerato un novellino della competizione e di certo sa come mettersi in luce in occasione degli incontri internazionali. Lui stesso, al suo arrivo a Milano, ha annunciato che avrebbe fatto il possibile per riportare la coppa dalle grandi orecchie nella bacheca nerazzurra e chi meglio di lui sa come si arriva fino in fondo al torneo. Stasera, dalle 18.30, Eto'o avrà l'occasione di sbloccare il digiuno nerazzurro e di dare una svolta al girone F. Una vittoria in trasferta sarebbe un toccasana per iniziare la scalata al primo posto, contendendolo niente meno che al Barcellona campione d'Europa in carica. La caccia al 18esimo centro personale, fallita nel match d'esordio, può dunque ripartire.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 29 settembre 2009 alle 10:27
Autore: Fabio Costantino
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