Dall’exploit con il Nizza al richiamo dell’Inter: Dalbert Henrique Chagas Estevao, meglio noto semplicemente come Dalbert, risulta uno degli obiettivi più concreti per il mercato estivo in ottica nerazzurra. Dopo una grande stagione disputata tra le fila degli Aiglons, il laterale di difesa sembra destinato a un futuro con il Biscione. Terzino sinistro per natura, il 23enne brasiliano, secondo radiomercato, sarebbe stato individuato da Suning come il pilastro mancino della difesa su cui gettare le basi per il futuro.

Giovane, veloce, abile nella corsa e nell’uno contro uno. Con una particolarità non irrilevante: non è mai stato con la stessa squadra per due anni di fila. Nel luglio 2016 il suo approdo a Nizza: pagato soltanto 2 milioni di euro, ora – come suggeriscono i quotidiani francesi – potrebbe essere ceduto per una cifra sette volte più grande. Ma all’Inter può davvero far comodo l’innesto del brasiliano? Ecco i ‘pro’ e ‘contro’ di un eventuale acquisto del classe ’93…

VALIDA SOLUZIONE NEL REPARTO – Etichettato in patria come uno dei migliori prospetti del calcio sudamericano, il terzino si appresta a contendersi con Alex Sandro l’eredità di Marcelo in Nazionale brasiliana. In Francia viene considerato il miglior laterale sinistro della Ligue 1, meglio di Mendy del Monaco e Kurzawa del PSG. I giornali d’oltraple parlano di una valutazione che si aggira sui 15 milioni di euro. Dalbert rappresenterebbe, dunque, una perfetta ed economica soluzione di mercato per un reparto che ha sempre titubato nella storia recente dell’Inter. Il brasiliano, qualora approdasse ad Appiano, sarebbe incaricato di sfatare la maledizione del dopo-Roberto Carlos, che da anni tormenta gli interpreti nel ruolo di terzino sinistro. Ma soprattutto il giocatore avrebbe la responsabilità di garantire maggior equilibrio e sicurezza a un reparto sempre traballante nelle ultime stagioni.

CARATTERE E PERSONALITÀ – Un portentoso mix di forza fisica e grinta in mezzo al campo: Dalbert è un terzino che non rinuncia all’aggressività sul terreno di gioco. In difesa, infatti, azzarda spesso l’intervento in scivolata, rivelandosi irruento al punto giusto in quanto quasi mai sanzionato con il cartellino. Veloce, dal fisico impetuoso, abile anche di testa. Quando si propone in proiezione offensiva tenta molto spesso il cross, con una parabola calibrata ad ingannare il portiere per via della sua traiettoria ad uscire. Caratteristiche che lo hanno connotato come un vero e proprio fluidificante della fascia sinistra.

INESPERIENZA INTERNAZIONALE – In quanto giovane, il giocatore in maglia nerazzurra potrebbe risentire della troppa pressione mediatica e psicologica. Non va dimenticato, infatti, che l’esterno non abbia mai giocato in una big europea. Se sarà chiamato al salto di qualità, dovrà dimostrarsi all’altezza. Ma non si ha la certezza matematica che il rendimento del brasiliano in Serie A possa restare ad alti livelli: l’Inter ha maggiore appeal rispetto a una squadra come il Nizza, di conseguenza l’incarico di terzino nerazzurro è più delicato e richiede maggiore responsabilità. Consapevolezza grazie alla quale in molti nel recente passato hanno deluso le aspettative…

Andrea Pontone

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 giugno 2017 alle 18:07
Autore: Redazione FcInterNews.it
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