E’ arrivato tra l’indifferenza generale, con la stampa che azzardava paragoni con i mostri sacri della categoria, della quale fa parte un suo attuale compagno, definito da tutti, senza dubbi di sorta, come il miglior terzino destro del mondo. Costui è Maicon e il calciatore, coperta da questo velo di indifferenza, è Jonathan Cicero Moreira. Il brasiliano, scuola Cruzeiro e proveniente dai campioni del Sudamerica del Santos, al momento del suo arrivo in Italia, era stato presentato con espressioni del tipo ‘Non è Maicon’, ‘Discreto e nulla più’, ‘Ha 24 anni e nessuna presenza in Nazionale maggiore’, oppure ‘Ha subito infortuni gravi’. Non certo un ottimo biglietto da visita per chi arriva in un campionato molto competitivo e soprattutto molto critico come il nostro, un campionato nel quale nessuno perdona nulla a nessuno, e una partita storta può bollarti come ‘bidone’.

Il brasiliano, comunque, mostra da subito lo spirito giusto, lo spirito di chi vuole imparare e di chi vuole adattarsi al nuovo campionato. Jonathan giunge in Italia a metà luglio, negli ultimi giorni del ritiro di Pinzolo, laddove comincia a seguire un programma differenziato per poter recuperare da uno stiramento al bicipite femorale sinistro. Il suo lavoro prosegue bene e il suo esordio in maglia nerazzurra avviene a Bari il 18 agosto nel Trofeo Tim, laddove risultare essere uno dei nerazzurri più propositivi nella sfida contro la Juventus, mostrando buona gamba e buone doti di corsa. Gli impegni successivi confermano le sue attitudini, specie se schierato in un 4-3-3. Partendo da posizione più arretrata, il brasiliano sfrutta al meglio la sua ampia falcata. Un po’ in difficoltà invece nei meccanismi difensivi, specie in quelli del 3-4-3.

Jonathan è ancora un diamante grezzo che deve essere lavorato, limato e smussato. In Italia apprenderà l’arte della fase difensiva, specie sotto la supervisione di Gian Piero Gasperini che, in questo periodo complice l’assenza di Maicon, punterà sull’ex Santos e lo schiererà dall’inizio nelle gare di campionato e di Champions League. La cessione di Davide Santon è anch’essa un segnale chiaro: l’Inter punta su Jonathan, crede in lui, crede in un ragazzo che ancora non è esploso del tutto e magari potrebbe farlo in maniera definitiva sotto le cure di Gasperini e dello stesso Maicon, che deve operare da madre chioccia nei confronti del connazionale.

Jonathan, dal canto suo, pur avendo meno doti fisiche e meno classe rispetto al Colosso di Novo Hambrugo, un autentico fenomeno visto che riesce a coniugare al meglio tecnica sopraffina, fisico statuario e una capacità di corsa così leggera da fare invidia ai migliori mezzo fondisti della storia. Jonathan però ha dalla sua la tenacia e la voglia di esprimersi al meglio ad alti livelli e sfruttare quella che di fatto è l’occasione della sua carriera. Lo farà al fianco di Maicon, prima, per prepararsi al meglio al passaggio di consegne con colui che è il miglior terzino della storia nerazzurra.


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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 04 settembre 2011 alle 15:20
Autore: Alberto Casavecchia
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