Dopo mesi di anonimato, arriva il momento della rivincita per Jonathan. Il terzino brasiliano sta stupendo tutti con prestazioni sopra la media di squadra: anche oggi c'è la sua zampata nel gol partita di Rocchi; assist dalla destra e rigore in movimento dell'ex Lazio. Ha tanta voglia di parlare e si sfoga in zona mista dove FcInterNews è presente con il suo inviato. Ecco le sue parole:

Sta nascendo qualcosa tra te e l'Inter?
"Non so se sta nascendo qualcosa, io sono felice per questo momento che vivo. Lo so che non è facile per i tanti infortuni in questa nostra squadra, però io dedico questa vittoria a loro infortunati".

FcInterNews gli chiede: perché solo ora il vero Jonathan?
"Sono un calciatore diverso. Qualcuno ha una personalità così, qualcuno di un altro modo. Altri giocano di più, altri di meno. Sono più giusti con uno, meno con un altro. Tutte le volte che ho giocato non ho fatto malissimo, ma al livello della squadra. A un certo punto, tutti se la sono presa con me. Jonathan deve andare via, Jonathan questo o quello. Se pioveva era colpa mia, se nevicava pure. Succede, io ho sempre avuto la testa a posto, ero concentrato. Io so che sono all'Inter perché ho la qualità di giocare qua, lo sanno i dirigenti che mi hanno acquistato. Spero di fare ancora bene, non voglio dire di essere il più forte del mondo, perché non lo sono. Sono diverso da Maicon, lui ha una caratteristica, io ne ho un'altra. Lui è lui, io sono io. Spero di avere più continuità e fare bene".

Vuoi restare all'Inter?
"Io voglio restare. Maicon è un grande campione, eravamo nello stesso club, lui è venuto in Europa e io sono andato in prima squadra. Io dico sempre che abbiamo caratteristiche diverse, lui 189 cm io 171. Io voglio sempre giocare, l'Inter è una squadra grande. Ne hanno dette di tutti i colori, ma se l'Inter mi ha comprato sa che potevo giocare qua. I direttori (Branca e Ausilio, ndr) sono bravi, cazzo. Io voglio restare, ho tanti amici qua, è un grande club".

Ancora FcInterNews: all'Inter c'è un po' questa ricerca di un capro espiatorio. Prima tu, poi Alvarez, ora Schelotto. Cosa consigli a chi vive questi momenti?
"Io dico sempre che ci sono molte ingiustizie. Con me era troppo. Se la gente vedesse quello che fa Alvarez in allenamento, sono cose spettacolari. Manca la fiducia, la continuità di minuti, c'è bisogno di tranquillità, di un po' di continuità e giocare felici".

Ultimamente in Brasile ci sono più giocatori che puntano a rimanere in patria piuttosto che venire in Euorpa. Come lo spieghi?
"In Brasile il calcio è cresciuto molto. Ci sono grandi calciatori tornati lì come Ronaldinho, c'è Ganso, c'è Neymar. Da poco è andato via Lucas. Arrivare nella Seleçao non è facile. Io non voglio tornare adesso, voglio rimanere all'Inter. Faccio un grande in bocca al lupo a tutti i miei connazionali".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 21 aprile 2013 alle 17:10 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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