L'Inter si rituffa nel clima campionato con in mente ancora l'impresa dell'Allianz Arena. Una partita dai contorni epici, che resterà nella mente degli interisti molto a lungo. Oggi il sorteggio di Nyon ha messo di fronte alla squadra campione in carica un'altra tedesca: lo Schalke 04. Andata al Meazza, ritorno alla Veltins Arena. In caso di passaggio del turno, Leonardo incrocerà un'inglese: Chelsea o Manchester United. L'eventuale gara di andata ancora da giocare a Milano, con il ritorno in Inghilterra. Strana coincidenza: lo stesso cammino l'affrontò pure l'Inter di Mourinho nella cavalcata che condusse alla notte gloriosa di Madrid. Tutti i turni a eliminazione diretta furono sorteggiati con le gare di andata in casa, come accaduto oggi nella sede svizzera dell'Uefa.

Come l'anno scorso, l'Inter si trova a poter lottare su tutti i fronti. 'Poter', e non 'dover', perché chi pensa che il calendario possa favorire le rivali si sbaglia: questo gruppo sa come gestire tali situazioni e la Tripletta dell'anno passato ne è l'esempio più chiaro.

E se è vero che vincere aiuta a vincere, allora sotto con il Lecce: battere i salentini per presentarsi al derby almeno con il -5 invariato diventa un traguardo troppo ghiotto. Il Bari (e Ibrahimovic) ci ha concesso una seconda chance: sfruttiamola.

Ora toccherà a Leonardo, e a tutto lo staff nerazzurro, distribuire le forze per consentire una condizione fisica omogenea. L'anno passato questo fu il segreto del successo. Stavolta, però, in Italia si deve rincorrere, e non solo amministrare.
Il nodo numero uno resta Diego Milito: per la Champions diventerà una pedina necessaria e Leo lo sa. In campionato Pazzini offre ampie garanzie, ma la Serie A avrà anche il compito di restituire al Principe quegli standard mai avuti nella stagione attuale. Già domenica potrebbe mettere minuti importanti nelle gambe.
Gli altri stanno tutti piuttosto bene e non resta che gestire le forze di chi ha avuto i maggiori problemi, come Thiago Motta o Lucio (fuori per squalifica nell'andata con lo Schalke).
E chissà che pure Walter Samuel non possa godere di qualche spezzone di gara in coda di stagione. Anche perché tra campionato, Coppa Italia e Champions League, le partite non mancheranno.

Come l'anno scorso. Più dell'anno scorso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 marzo 2011 alle 19:51
Autore: Alessandro Cavasinni
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