Inter imbufalita per la terza direzione consecutiva colma di torti arbitrali e non solo. La furia di Moratti appare giustificata, almeno per quanto concerne il presente, senza voler tornare a tutti i costi ai momenti terribili di Calciopoli. Agli errori macroscopici, infatti, si è aggiunta una gestione della partita definita 'insolente' dagli stessi protagonisti nerazzurri. E non sarebbe la prima della stagione, filtra il malumore da Palazzo Saras.

E ora arriva la confidenza di Piero Giacomelli. Niente di ufficiale, ma i colleghi della Gazzetta dello Sport hanno raccolto l'ammissione dell'arbitro per quanto riguarda il mancato rigore assegnato all'Inter sul fallo di Astori su Ranocchia. «Negli ultimi minuti la gara era molto tirata, proprio per questo stavo attento a ogni situazione - avrebbe riferito agli amici più stretti -. Quando ho visto il passaggio verso Ranocchia mi sono concentrato per capire se entrava dentro l’area oppure restava fuori. Ho corso in quella direzione, poi ho perso la visuale per un secondo. Forse meno. Credo mi sia passato davanti un giocatore. Passato l’attimo ho sentito il boato dei tifosi e Ranocchia a terra. Come facevo a fischiare...». 

Eppure, come si evince dal video qui in basso, Giacomelli comincia a correre in direzione dell'area di rigore dopo l'atterramento di Ranocchia, non prima come avrebbe raccontato. Chiaro segnale di un'iniziale volontà di fischiare penalty. Poi il passo indietro. E non si vedono giocatori che passano davanti al fischietto: visuale libera.

A quanto pare, Giacomelli verrà fermato per due turni appena: non certo una punizione esemplare, considerando anche l'abbaglio sul gol del momentaneo 1-2 (fallo di mano di Sau che si aggiusta chiaramente la sfera prima di insaccare in rete).

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 20 novembre 2012 alle 09:27
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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