Lionel Messi all'Inter? Impossibile, almeno stando alle dichiarazioni di Conte. Concetto rafforzato anche da Marotta. Ma proprio le parole dell'a.d. sport nerazzurro vengono prese in esame dalla Gazzetta dello Sport. "Credo che oggi nessuna squadra italiana sia in grado di fare un’operazione del genere, se non subentrano fattori straordinari, legati al mondo degli azionisti, dei padroni veri e propri. Messi è un desiderio che tutti hanno. Ma è una situazione utopistica", ha detto poco prima del match col Napoli. "I tifosi hanno il diritto di sognare. Ma è una suggestione. È impossibile chiudere un’operazione del genere, per noi e per qualunque altra squadra italiana: ci sono costi fuori da ogni parametro, con un rischio d’impresa altissimo", è quanto disse lo stesso Marotta a proposito dell'eventualità di vedere Cristiano Ronaldo alla Juventus. Insomma, secondo la rosea le parole non sempre coincidono con la realtà.

La Gazzetta spiega come alla fine Ronaldo sia diventato bianconero a fronte, è vero, di costi molto elevati, ma pure con la conseguenza di ricavi schizzati in alto. Detto che la Pulce è il Barcellona, mentre CR7 non era il Real, la differenza sostanziale è un'altra: "Il pacchetto CR7 prevedeva un costo di cessione di 100 milioni di euro, oltre a 31 milioni netti di ingaggio per quattro anni (58 lordi) per quattro stagioni. Il totale del costo a bilancio, tra ammortamento e stipendio, per la Juventus è di 87 milioni di euro all’anno. Nel caso di Messi, immaginare una separazione anticipata rispetto alla scadenza naturale del 2021 è ipotizzabile solo ed esclusivamente di fronte alla possibilità che Messi chieda e ottenga di esser lasciato libero gratis. I costi dell’ingaggio sarebbero superiori a quelli di CR7. Ma non troppo, grazie al Decreto Crescita, che permetterebbe all’Inter - il cui fatturato è di 377 milioni - di «trasformare» i 50 milioni netti che la Pulce guadagna al Barcellona (bonus vari esclusi, per la verità) in un costo per i nerazzurri di 65 milioni lordi a stagione, poco sopra i 58 di CR7 a Torino".

La notizia è che Suning, prima della scadenza della clausola al 31 maggio che avrebbe permesso a Messi di svincolarsi già quest’anno, si è effettivamente informata sulla fattibilità dell’operazione. Impossibile quantificare l'impatto sulla crescita dei ricavi, ma non si stenta a immaginare un'impennata notevole visto il brand di LM10

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 30 luglio 2020 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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