Gian Piero Gasperini, dopo la Supercoppa andata al Milan, mastica amaro e propone la sua versione del match alla stampa presente.

"Nella ripresa abbiamo giocato meno bene a livello difensivo, soprattutto se confrontiamo con quello che eravamo riusciti a fare nel primo tempo. Peccato, davvero, perché avevamo la gara in mano e avevamo meritato di averla. Se avessimo saputo controllare meglio l'inizio del secondo tempo... In ogni caso questa è stata un'esperienza bellissima, soprattutto per l'entusiasmo della gente che segue l'Inter e il calcio italiano dalla Cina". Anche se i tifosi nerazzurri non si accontentano certo dello spettacolo e del contesto... "In generale", prosegue il tecnico, "abbiamo disputato una buona gara, soprattutto nel primo tempo, e quindi c'è ancora maggior rammarico per non essere riusciti a vincere".

Inevitabili, ovviamente, le domande di mercato sul futuro di Wesley Sneijder: "Non lo so, ci penseremo nella prossima settimana se ci sarà questa evoluzione. Se ci sarà...". Gasperini, quindi, non chiude a un'eventuale cessione dell'olandese.

Poi arrivano altre dichiarazioni del tecnico nerazzurro. "Per me, comunque, al di là del rammarico per la sconfitta, questo rimane un buon punto di partenza. La squadra è sempre stata gruppo, ha avuto carattere e voglia di reagire, anche nel finale, quando pure le energie erano davvero poche. Probabilmente, ma questo lo sapevamo già prima della partenza per la Cina, avevamo bisogno e abbiamo bisogno di un rodaggio più lungo. Forse, se questa gara l'avessimo disputata fra un mese, non saremmo incappati nel secondo tempo di oggi, così remissivo. Ma questa gara e questo risultato non ci devono togliere entusiasmo, abbiamo grandissimi margini di crescita, abbiamo qualità e capacità. Quello che abbiamo fatto vedere a sprazzi possiamo farlo vedere con maggior continuità".

E in seguito altra domanda sul futuro e la partita di Samuel Eto'o. "Sotto il profilo delle motivazioni e della voglia di fare non ha veramente fatto mancare nulla alla squadra, magari non è ancora al meglio della condizione e questo, nella prestazione, lo condiziona. Per quanto riguarda il ruolo, quello di centravanti, abbiamo anche Pazzini e Milito, quindi dal punto di vista offensivo sicuramente dovremo affrontare la situazione in modo differente. Ma abbiamo tempo per pensarci e per lavorare. Questa partita, al sei di agosto, con tutti i problemi della data anticipata e che abbiamo avuto durante l'avvicinamento, seppure solo di natura traumatica, era davvero una parentesi a parte. Adesso pensiamo alla costruzione della prossima stagione e non più a una gara da disputare nei primi giorni di agosto...".

Su torna, come al solito, sul mercato: "Sneijder mi ha detto che vuole andare via? Non è mai stato detto dal giocatore. Queste situazioni magari c'erano anche prima, è da mesi che sui giornali e in tv si parla del futuro di Sneijder, di Eto'o, di Thiago Motta. Ma tutto questo si legge o si ascolta. Quello che succederà nei prossimi 25 giorni di calciomercato certo non si può prevedere, ma già oggi so che l'Inter, a fine agosto, sarà comunque forte, solida, competitiva".

Sulle assenze, Gasperini parla in questi termini, senza accampare scuse: "Cosa sarebbe cambiato con Maicon e Nagatomo? Parto nel dire che Obi ha fatto un'ottima prestazione, chiaramente con altri esterni avremmo avuto pià soluzioni e più cambi a disposizione. Senza dimenticare Lucio e Cambiasso, se vogliamo citare tutti i calciatori che non erano disponibili qui. Tutto ciò, però, lo sapevamo già in partenza. Quindi, in ogni caso, questo periodo è stata un'ottima occasione per vedere dei giocatori giovani e che hanno fatto bene. Obi, per esempio, è uno di questi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 agosto 2011 alle 16:48 / Fonte: inter.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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