"Spero di farcela per martedì in Champions League". Samuel Eto'o non prende in considerazione più di tanto l'ipotesi di scendere in campo a Marassi domani sera contro il Genoa. Il dolore al piede è ancora persistente e molto difficilmente il camerunense potrà guidare l'attacco nerazzurro contro i rossoblù, un'assenza che, sommata a quella di Milito, obbliga Josè Mourinho a drastici interventi sulla formazione da proporre. La soluzione più ovvia per mantenere inalterato il classico 4-3-1-2 è l'inserimento di David Suazo al fianco di Mario Balotelli, coppia d'attacco a dir poco inedita che in un'ottica di tattica contropiedista avrebbe anche una sua logica, considerate le caratteristiche di entrambi. Più probabile, però, che il tecnico portoghese scelga di ripresentare il 4-3-2-1 che nella seconda parte della stagione aveva caratterizzato la maggior parte delle partite dell'Inter. Allora il perno dell'attacco, a fare a sportellate con i difensori avversari, era Zlatan Ibrahimovic, stavolta il compito di far salire la squadra e favorire gli inserimenti di Stankovic e Sneijder toccherebbe proprio a Balotelli, anche se solitamente questo non è il suo mestiere.

Se davvero Mourinho puntasse sull'albero di Natale, sarebbe molto utile il recupero di Thiago Motta, ancora in dubbio per domani. Le caratteristiche dell'italobrasiliano si sposano perfettamente a un centrocampo a tre formato anche da Zanetti e Cambiasso. Insieme comporrebbero quella diga in grado di sollevare da troppi compiti di copertura le mezzali a supporto di Balotelli, dando così maggiore libertà al loro gioco offensivo. La speranza, comunque, è che Eto'o domani si svegli senza sentire alcun dolore e possa dare a Mou la possibilità di scegliere se schierarlo o risparmiarlo per la sfida contro la Dinamo Kiev.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 16 ottobre 2009 alle 10:25
Autore: Fabio Costantino
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