"Sono Samuel Eto’o, non ho nulla da dimostrare a nessuno. Piuttosto dovrei provare a divertirmi. Chi analizza il calcio sa che le prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. Non appartengo al gruppo di buoni giocatori, ma dei grandi”. Così esordisce l’ex attaccante nerazzurro ai microfoni di Le Monde. Poi prosegue parlando di Mou e dell’Inter: “Josè sa quello che posso dare in campo. Perché ho scelto il Chelsea? Kerimov è stato costretto a cedere la sue stelle, senza questo forse non sarei venuto. Si è presentata l’occasione e ogni giocatore vorrebbe passare da questo club nella sua carriera. Mou ha pesato nella mia decisione di venire al Chelsea per l’80%. Avevo già lavorato con lui all’Inter, molto bene. Lì avevamo una squadra fantastica. La stagione 2009/2010 abbiamo vinto tutto: campionato, Coppa Italia e Champions. Lui mi ha permesso di fare una buona scelta nell’estate 2009, una scelta che allora era difficile perché lasciai il Barcellona. Dovevo scegliere il club giusto per dimostrare che quello che avevo fatto in Spagna non era una casualità. Quello che è accaduto all’Inter è storia. Mou speciale? E’ una persona franca. Mi piacciono le persone che dicono le cose in faccia e con cui si può discutere. Non è sempre stato così nella mia vita. Per questo ho sempre avuto tanto rispetto per lui. Ho vinto tutto? Sì, tranne il Mondiale e la Premier. Ho vinto in Spagna e in Italia e spero, grazie a Dio, di poter trionfare anche in Inghilterra". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 febbraio 2014 alle 17:24
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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