E' in bicicletta a Forte dei Marmi, dove si è preso qualche giorno di ferie, Massimo Moratti, di ritorno a casa quando viene intercettato dall'inviato del Corriere dello Sport. Sorride, non si sottrae alle domande e accetta di rispondere all'intervista. Si parte da Maicon e dalle sue recenti dichiarazioni dal ritiro della Seleçao:
"Maicon è un bravissimo ragazzo - spiega il presidente - ogni volta che vinciamo qualcosa bacia lo stemma della maglia, è felice e attaccato a questi colori e poi non dimentichiamo quanto è stato importante alla causa nerazzurra".

Balotelli invece è stato più vago sul suo futuro, ci ha pensato il suo procuratore Mino Raiola a Sky a tranquillizzare tutti.
"Che Balotelli dica di non sapere dove giocherà è anche comprensibile, è normale che i calciatori facciano questo tipo di ragionamento, soprattutto quando c'è un cambio di allenatore in atto. Ma stimo lui e tutti questi ragazzi che ci hanno dato questa grande gioia, fosse per me li terrei tutti"

Anche il procuratore di Milito aveva parlato di calciatore 'disgustato' dai dirigenti dell'Inter, fose vuole un rinnovo di contratto?
"Lo scriva senza incertezze: Milito è assolutamente incedibile. Resterà con noi".

Due settimane fa a Madrid disse di non rendersi conto di cosa stesse succedendo, ora se ne rende conto?
"Queste gioie si assaporano pienamente con il passare del tempo, ed è bellissimo vedere la gente nerazzurra felice che ti ringrazia. Senti di averli ripagati dopo anni in cui le cose non andavano bene. Certo ci andava bene da qualche anno ma questa stagione è stata eccezionale. E vogliamo continuare così".

Sta pensando di portare la Champions in giro tra il popolo nerazzurro?
"(Ride) no, no. La tengo in casa mia e me la guardo ogni volta che ho voglia. Sta bene lì...".

Che effetto fa vedere la presentazione di Mourinho a Madrid una settimana dopo la conquista della Champions?
"E' stata una conferenza stampa senza fuochi d'artificio, quelli per fortuna li aveva spesi tutti nella finale di Champions, vincendola. Ho trovato un Mourinho professionale, una persona che sa quale realtà va ad affrontare. E' stato ordinato e attento in quel che diceva".

Non le sembra strano che ora siede sulla panchina del Real? Si è già abituato a un divorzio un po' traumatico per come è avvenuto?
"Ero preoccupato per quello che sarebbe successo anche perché pensavo che se ne sarebbe andato. Dopo due anni passati insieme ho imparato a capire i suoi segnali e lui qualcuno notevole ce lo aveva lanciato... Diciamo che ho avuto qualche settimana per adattarmi. Quanto all'addio lasciamo stare. A Madrid lo seguirò con simpatia".

La Juve si rinforza con Pepe e vuole Bonucci e Pazzini è l'avversaria più ostica per lo scudetto?
"Sta nascendo una formazione solida da guardare con rispetto anche perchè quest'anno alcuni calciatori non hanno reso al meglio e potrebbero rendere di più in futuro. La Juve è da tenere d'occhio".

E poi c'è la Roma che ha preso Adriano.
"Sono contento che Adriano abbia ritrovato la serenità e che torni in Italia. Gli auguro di far bene non perché gioca in un'avversaria per lo scudetto come la Roma, ma perché è un bravo ragazzo. Con Totti può formare una grande coppia".

Ora andrà a parlare con il nuovo allenatore dell'Inter?
"(Scherza) Il nuovo allenatore dell'Inter? E chi è? Me lo dica lei...".

Gli indizi portano a un tecnico spagnolo, che era al Liverpool e che adesso è in vacanza in Sardegna.
"Benitez?".

Esatto.
"Di lui posso parlare solo bene perché è molto bravo. Sì, l'indirizzo è questo e nei prossimi giorni vedremo, decideremo (ride)".

Sa che Benitez è l'allenatore che ha influtto a Mourinho più sconfitte nella sua carriera?
"Lo sapevo, lo sapevo. Lo ha sconfitto cinque volte, giusto? E' segno che è preparato, che lavora bene e che le partite importanti non le sbaglia".

E poi in Europa ha vinto una Champions League, una Supercoppa europea e una Coppa Uefa oltre a collezionare un'altra finale di Champions League e una semifinale di Europa League quest'anno.
"E' importante che in Europa abbia fatto sempre bene. Continuare a toglierci soddisfazioni in Champions è il nostro obiettivo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 06 giugno 2010 alle 13:19 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Domenico Fabbricini
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