A Sky Sport, Rafa Benitez, tecnico dell'Inter, parla dopo lo 0-0 contro la Juventus. Ecco le sue parole: "Era importante confermare la squadra di mercoledì, c'era fiducia. Poi abbiamo perso Biabiany all'inizio, ma pensavamo di poter fare comunque bene e vincere. Gli infortuni hanno dettato le scelte, e cambiare un po' le cose non è facile. Milito veniva da sette giorni con un problema alla gamba, non era facile ritrovarlo in una partita di tale intensità, ha avuto un'ottima palla gol. La squadra ha fatto un grande lavoro, sono soddisfatto, contro un'avversaria forte: loro giocano col 4-4-2, le scelte di Delneri non mi hanno sorpreso. Coutinho è giovane, con grande talento, contro il Werder ha fatto molto bene. In attacco porta qualità, può fare la differenza, come tutti i ragazzi ha bisogno dell'aiuto degli altri. Mancavano tanti giocatori chiave come Motta che è fuori da tempo, Pandev, Samuel, quando torneranno saremo più forti.

Non è facile arrivare in area sempre freschi, come accadeva ad Eto'o, loro spesso si chiudevano e dovevamo entrare con più giocatori in area, ma con la stanchezza non potevamo sbloccare facilmente. Per Milito non era facile - prosegue - ieri ha fatto il primo allenamento, Eto'o stava facendo molto bene, ha fatto un ottimo lavoro anche a sinistra però da punta era ottimo. Siamo stati sfortunati a dover cambiare gli uomini a partita in corso. Per l'equilibrio noi giochiamo con questo modulo, abbiamo bisogno di giocatori interscambiabili per mantenere la freschezza. Chivu? Oggi lui ed Eto'o hanno lavorato insieme per vincere, senza nessun problema. Il calcio italiano? Lo conosco bene, anche Pellegrino (il vice, ndr) me ne ha parlato tanto, ha il fratello che gioca qui. Mi piacciono molto gli arbitri, sono di ottimo livello, tutti poi i giocatori e tecnici sanno la loro parte tatticamente. Giochiamo sempre per vincere giocando bene, noi. Se prenderei Chiellini? Oggi non posso, devo aspettare la fine del mercato..." chiude sorridendo, con una battuta.

Poi, a Mediaset Premium, il mister ha detto: "Caso Muntari? Devo essere io l'unico felice di andare in panchina, ma lui deve capire che i compagni sono importanti allo stesso modo. Niente paura delle avversarie, c'è solo un immenso rispetto. Balotelli a San Siro? Non è più dei nostri, inutile guardarci alle spalle. E' un grande giocatore, ma ora c'è Coutinho che si è messo in mostra".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 03 ottobre 2010 alle 23:00
Autore: Fabrizio Romano
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