Adriano è pronto. Stasera il brasiliano sa di avere un ruolo fondamentale per le sorti dell'Inter in Champions League. La sua metamorfosi potrebbe toccare contro il Manchester United l'apice, un cambiamento frutto anche del rapporto con Mourinho: "Quando parlammo mi disse che voleva rimanessi all'Inter, che tutti lì mi vogliono bene e devo solo lavorare come si deve. Ero appena tornato dal Brasile e avevo paura di conoscere il mio destino. Quelle parole, a cui si aggiunsero quelle di Branca, mi convinsero a rimanere. Mourinho ha un lato molto bello: se hai dubbi, sa sempre darti la spiegazione giusta. Mi ricora molto Prandelli, un altro allenatore che ho avuto. Un giorno Mou mi disse: io ho due figli maschi. Uno è a casa, l'altro sei tu. Parlarmi tanto è il modo giusto per prendermi".

Contro il Manchester United sarà la forza fisica a fare la differenza, come lo stesso allenatore portoghese ha sottolineato: "Se c'è una cosa che a me e Ibra non manca è il fisico: difendiamo bene la palla e facciamo salire la squadra. Poi ci piace fare a sportellate, a me in particolare. E' bello provare a far paura ai difensori. Ferdinand l'ho già affrontato in nazionale. E' molto forte ma farò di tutto per metterlo in difficoltà. Se segnassi il gol della qualificazione, sarebbe il più importante della mia storia all'Inter. Sfide così non si ripetono, credo infatti che chi passa tra noi e il Manchester vincerà la Champions League. Non so perché, ma sento che sarà così".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 24 febbraio 2009 alle 09:08 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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