Dopo le parole al Corriere dello Sport, Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio oggi commentatore tecnico di DAZN, ha parlato del duello tra i suoi ex tecnici Stefano Pioli e Simone Inzaghi in vista del derby di domenica sera anche alla Gazzetta dello Sport. Questa la sua descrizione dell'attuale tecnico dell'Inter: "Inzaghi è istinto. Lo vedi dalle esultanze o dai gesti. Contro la Juve è lui che sposta Marusic per fargli battere la rimessa in avanti. Da lì il gol di Caicedo. L’esempio più bello è Kiev: Stefan De Vrij segna il 2-0, lui scivola sulla pista d’atletica e poi si rialza come se nulla fosse. Inzaghi è questo. Sa capire i momenti dei giocatori”.


Non è un allenatore-manager, ecco.
"Esatto, per lui il dialogo è tutto. E inizio a vedere il suo coinvolgimento anche all’Inter. Ha visto Joaquin Correa? Se entra nel mood diventa devastante, Inzaghi lo sa e lo motiva di continuo. Vedo bene anche Dimarco e Bastoni in difesa".


Un altro che è cresciuto molto è Barella.
"È il suo Sergej Milinkovic-Savic versione Inter. Scherzi a parte, a lui e Marcelo Brozovic non rinuncerebbe mai. Simone è così: quando ha una fissa la porta avanti. All’inizio io e Leiva eravamo sempre in campo, poi Sergej, Leiva e Luis Alberto. Barella può diventare ancora più forte sotto la guida di Inzaghi".


Chi vince domenica?
"Il Milan è favorito, anche se mancherà Hernandez. È aggressivo, sicuro, gioca bene. E poi Ibra è la ciliegina su una torta già buona".
Sezione: Focus / Data: Ven 05 novembre 2021 alle 23:33
Autore: Christian Liotta
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