Carille, all. Corinthians: "Vorrei Gabigol, è uno che pensa sempre a segnare"

In Brasile desta scalpore il mancato impatto positivo di Gabigol sul calcio europeo, tanto che il suo nome è diventato oggetto di vagheggiamento da parte di molti club brasiliani, che sperano di riportare il classe '96 in patria per aiutarlo a ritrovare i colpi che aveva sciorinato col Santos. Sul tema è stato interpellato anche Fabio Carille, allenatore del Corinthians, vale a dire una delle ultime squadre ad essere stata accostata all'attaccante che è adesso in prestito al benfica. Interrogato a questo proposito dall'emittente Fox durante il programma 'Boa Noite', Carille ha aperto alla possibilità di ingaggiare Gabigol, professando tutta la propria voglia di cimentarsi con una scommessa del genere: "Queste sfide mi piacciono molto. Voglio dire qualcosa su Gabigol: ovviamente non ho lavorato con lui, ma ho fatto diverse partite contro di lui come assistente (di Tite, ex Corinthians, adesso ct della Nazionale verdeoro, ndr). Lui, come Gabriel Jesus, ha un qualcosa che manca molto nei ragazzi di oggi, vale a dire l'ambizione di segnare anche quando non ricevono palla. So che entrambi si allenano sulle conclusioni a fine allenamento. Quando ero a bordo campo con Tite o Menezes, vedevo che il ragazzo era scontento se la palla non lo raggiungeva, se non sfruttava una buona occasione o se non segnava. Questo volere tanto da sé stessi è un fattore positivo".