Pioli: "Domani chance per onorare l'EL. Simeone? Io alleno l'Inter, lui l'Atletico"

Difficile dare un valore alla partita di domani sera a San Siro contro lo Sparta Praga, che sovvertendo ogni pronostico della vigilia è già qualificato alla fase a eliminazione di Europa League, mentre l'Inter ancora più clamorosamente è eliminata con un turno di anticipo dal girone. Eppure Stefano Pioli cercherà di sfruttare anche questi 90 minuti per ricostruire il morale di un gruppo che dall'esterno sembra piuttosto basso, e magari per fare degli esperimenti tecnici e tattici. Di questo e altro l'allenatore parlerà durante la conferenza stampa al centro sportivo 'Angelo Moratti' in Appiano Gentile, al fianco di Cristian Ansaldi. FcInterNews.it propone le sue dichiarazioni.

La partita di domani è più una scocciatura o una possibilità di sperimentare?
"Un'occasione per i ragazzi che hanno giocato meno, per tornare a vincere e onorare una competizione europea".

A parti invertite avrebbe detto le stesse cose di Simeone?
"Io credo solo che la cosa reale è che io alleno l'Inter e Simeone l'Atletico, entrambi dobbiamo rimanere concentrati e pensare al nostro lavoro".

Come stai?
"Sono molto determinato e voglioso di far bene. Sappiamo di aver sbagliato l'approccio a Napoli, una lezione per il futuro dopo i segnali positivi delle precedenti gare. Siamo distanti ma c'è potenziale per fare bene. Ma dobbiamo cominciare da subito a tornare a vincere, domani sera e domenica".

Chi può trascinare i compagni?
"Tanti hanno la personalità per aiutare i compagni, ma tutti insieme dobbiamo dare qualcosa in più per avere continuità nella prestazione ed essere competitivi".

Come si trovano gli stimoli ora che è sfumato tutto?
"Non è sfumato tutto, purtroppo è sfumata l'Europa League, un torneo importante, e la squadra l'anno scorso aveva lavorato per qualificarsi. Non siamo neanche a metà stagione e ci sono tanti punti a disposizione, dobbiamo rincorrere ma abbiamo le potenzialità per vincere tante partite. C'è anche la Coppa Italia, dobbiamo lavorare e credere in noi stessi".

Che ti aspettavi di diverso in questo mese all'Inter?
"Non mi è piaciuto l'approccio di Napoli, credo stiamo lavorando bene e mi spiace quando i giocatori non mostrano sul campo quello che facciamo bene ogni giorno. Qui ci sono tutte le condizioni per lavorare al meglio ed è un aspetto positivo su cui costruire un ottimo futuro".