José Carlos Peres, presidente eletto del Santos, conta sulla sua ottima relazione con Gabriel Barbosa Almeida, del quale è stato lo scopritore, per cercare di riportarlo a casa dopo le amare esperienze con Inter e Benfica. Queste le sue parole ai microfoni di UOL Esporte: "L'ho portato al Santos che aveva dieci anni. Era a casa mia, stava per andare al São Paulo ma quando gli chiesi se gli sarebbe piaciuto giocare nel Santos mi rispose: 'Io sono santista'. E il padre mi mostrò alcune sue foto con la maglietta del Peixe: era preoccupato dal fatto che avrebbe dovuto prendere l'autobus per andare a Cotia ogni giorno, c'era troppa strada da fare. A questo punto pensai che lo avrei dovuto portare al Santos. Certo, avere un buon rapporto aiuta nella trattativa, ma prima dobbiamo capire i valori. Dopo aver parlato col direttore sportivo, allora vedremo il da farsi".

Modesto Roma, presidente uscente, aveva già stabilito un principio di accordo per pagare metà ingaggio del giocatore; la vecchia dirigenza contava sul fatto che l'Inter non avrebbe impedito in alcun modo l'affare, visto che, secondo quanto si legge, paga già buona parte dell'ingaggio anche adesso che è al Benfica. Ma Peres conferma che non inizierà trattative prima di aver consultato un direttore sportivo. Oltretutto, altre due trattative avviate con Rui Costa della Chapecoense, e Diego Cerri del Bahia non sono andate a buon fine per questioni economiche "Non faremo follie. Non vogliamo offrire ingaggi altissimi. Stiamo parlando con altri quattro giocatori, oggi potremmo anche chiudere qualcosa", ha concluso. Il Santos spera prima di poter chiudere a breve la trattativa per il nuovo allenatore. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 dicembre 2017 alle 12:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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