Dagli esordi in Brasile nelle giovanili dell'Internacional all'entrata nel calcio dei grandi in Europa. Juan Jesus si confessa ai microfoni di Quero ser Jogador, svelando un retroscena legato ad un suo mancato trasferimento al Napoli prima ancora della proposta dell'Inter: "A 15 anni era difficile per me giocare con l'Internacional perché dovevo stare lontano dalla mia famiglia. Tornavo a casa soltanto nelle vacanze e quando vedevo i miei piangevo, ma presto abbiamo formato un gruppo di amici e ho sofferto meno. Ho sempre giocato nella Seleçao, dalle selezioni giovanili fino alle Olimpiadi, e quando giochi per la Seleçao si aprono molte porte: tutto il mondo guarda le Nazionali brasiliane - spiega Juan -. Fin da ragazzino ho avuto il mio agente, giocavo nel Brasileirão, con il Brasile e tutto andava bene. La prima opportunità di trasferirmi in Europa è arrivata con il Napoli: Luigi, presidente dell'Internacional, mi ha detto che sarei potuto andare in prestito per sei mesi e poi vedere cosa succedeva. Napoli è una città bella e molto grande, clima temperato, anche caotica, simile a Rio de Janeiro. Io però ero confuso, avevo tante idee in testa. Dovevo pensare al mio futuro, non potevo andare a giocare a Napoli per sei mesi senza conoscere cosa sarebbe accaduto dopo il prestito", le parole del difensore nerazzurro.

Sezione: Copertina / Data: Lun 23 giugno 2014 alle 16:35
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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