Verrebbe quasi un po' di rabbia, vedendo come l'Inter alla fine riesce a portare a casa questa vittoria. L'Udinese alla fine mette a referto due tiri in porta in tutti i 98 minuti, uno che vale il momentaneo pareggio firmato da Sandi Lovric, il secondo finito a pochi centimetri dal palo di Samir Handanovic poco dopo il 3-1 di Lautaro Martinez. Il resto, nella sostanza, è solo Inter, che però impiega tanto tempo prima di mettere la marcia giusta e chiudere all'angolo il suo avversario. Anzi, c'è stato un momento in cui il patatrac sembrava praticamente cosa fatta, quando Isaac Success apre in due la retroguardia nerazzurra, arriva in area ma tira in maniera improbabile consentendo il salvataggio a Denzel Dumfries.

Bastano poco meno di 40 secondi, però, per cambiare tutta la storia: quelli che occorrono all'Inter per ribaltare il fronte e  a Henrikh Mkhitaryan a piazzare la palla nell'angolino lì dove Marco Silvestri, che poco prima era stato graziato da Edin Dzeko, non può arrivare. L'inossidabile armeno, l'uomo che corre ancora come un forsennato in barba all'età, è l'uomo copertina di questo incontro, non solo per il gol ma per la qualità mostrata per tutta la durata del match. Ci pensa poi Lautaro Martinez a chiudere i conti, i suoi gol potrebbero essere due ma al primo estratto si inventa un pallonetto improbabile ma successivamente non perdona Silvestri trovando la fucilata del 3-1. Poteva essere più semplice, forse, ma almeno nella seconda parte di gara l'Inter ha dato segnali importanti. Mercoledì, si torna ad assaporare l'aria di Champions League: contro l'insidioso Porto, l'esame giusto per ribadire le proprie velleità.

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Sezione: Copertina / Data: Sab 18 febbraio 2023 alle 22:58
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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