La Gazzetta dello Sport non usa mezzi termini e definisce "imbarazzante" la scelta della Lega di Serie A di rinnegare il porte chiuse stabilito nella serata di giovedì e rinviare cinque gare, tra le quali Juventus-Inter. E pare che proprio il fatto di non far disputare il Derby d'Italia senza pubblico sia stata l'innesco del pasticcio. "Un brutto spot per il calcio italiano", la scusa. Ma la Gazzetta si domanda: peggio giocare Juve-Inter a porte chiuse o peggio questo livello di disorganizzazione? E così - come sottolinea ancora la rosea - alla gente è arrivata la sensazione di una Lega condizionata dalle pressioni e dalle manovre notturne di club influenti. 

"Dato il probabile prolungamento delle norme restrittive e l’impossibilità di ulteriori rinvii, con che faccia la Lega può chiedere le porte chiuse abortite ieri? Alla prossima, Juve e Lazio rischiano di giocare in trasferta (a Bologna e Bergamo) senza pubblico avverso e l’Inter in casa, col Sassuolo, senza pubblico amico. La prima regola in ogni competizione è che le condizioni di gara siano uguali per tutti", evidenzia la Gazzetta. Un vicolo cieco. Un campionato condizionato. 

Evidenti le ripercussioni sul campo. Ancora il giornale rosa spiega: la Lazio, dopo il successo di ieri, è prima e riposata per un calendario snello; la Juve rischia di affollare di impegni le ultime settimane di stagione, ma per i bianconeri rimane un affare aver rinviato la partita con l'Inter visto lo stato di salute attuale, oltre allo stadio vuoto; penalizzata clamorosamente l'Inter, che dovrà recuperare due partite, non ha certezze per la Samp, andando avanti nelle coppe avrebbe un calendario assurdo a maggio e, a livello psicologico, non può fare bene vedere dilatato il distacco in classifica.

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 marzo 2020 alle 08:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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