Le voci continuano e il diretto interessato non fa nulla per nasconderle. Si parla con insistenza di Stefano Capozucca come nuovo direttore sportivo dell'Inter, con Marco Branca sempre direttore tecnico e Piero Ausilio nel nuovo ruolo di raccordo tra squadra e società. Il Corriere dello Sport ha intervistato proprio l'ex ds genoano, che non ha nascosto il proprio compiacimento verso la possibilità di lavorare alla Pinetina dal prossimo anno.

“Fa senza dubbio piacere perché l'Inter è una delle società più blasonate al mondo”, dice Capozucca. “Per il momento non c'è niente. E' vero che mi vedo spesso con Branca, che è un amico e un grande dirigente, ma fare certi discorsi adesso prematuro”, conferma il dirigente, facendo eco a quanto detto a FcInterNews (rileggi qui). “Con Branca, oltre al rapporto personale, ci unisce anche una certa affinità calcistica. Lo considero uno dei dirigenti più preparati e vincenti del panorama internazionale. Per lui parlano i trofei conquistati. Le critiche? E' inevitabile quando i risultato non arrivano. Non bisogna però dimenticarsi delle tante operazione che Branca e Ausilio hanno concluso negli scorsi anni. Marco è interista nel midollo. Tanti successi sono nati dalle intuizioni sue e di Piero Ausilio. Una squadra non si costruisce in 2 mesi, ma ci vogliono 2-3 anni. Mi sembra che l'Inter abbia ingaggiato giovani interessanti ponendo le basi per un ottimo futuro. E poi non dimentichiamo che la squadra è in corsa per il terzo posto e per la Coppa Italia”. Peccato per Milito e Palacio... “So quanto valgono quei due perché li ho avuti entrambi al Genoa: mi auguro che almeno Palacio torni per la semifinale di Tim Cup”. Quindi appuntamento a giugno alla Pinetina? “Vedremo. Dopo 26 anni in cui ho sempre lavorato, da novembre sono fermo e ho grande voglia di rientrare”.

Sezione: Copertina / Data: Dom 07 aprile 2013 alle 09:32 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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