Intervistato da Sky Sport, il giornalista Marco Bellinazzo ha parlato riguardo il restyling in programma allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano: "Finalmente riusciamo a parlare di prospettiva futura e di rincorsa alle big europee - riferisce la celebre firma de Il Sole 24 Ore -. Sotto questo verso l'Inter è più avanti rispetto al Milan, che ha trovato una sua quadratura a livello proprietario ma a titolo temporaneo. Credo che il discorso relativo allo stadio da rinnovare sia fondamentale: San Siro oggi è una scatola che contiene il calcio, mentre il progetto riguarda anche le aree limitrofe. Quello che si deve andare a creare non è un semplice impianto, bensì una cittadella sportiva".

I due club stanno discutendo sulla ristrutturazione dello stadio.
"Entro fine anno avremo il primo responso. I club oggi devono donare molti servizi nel proprio impianto sportivo, anche durante la settimana: San Siro è un monumento del calcio mondiale, ma dovrà migliorare negli ambiti della ristorazione, dei parcheggi e via dicendo. Tutto questo per incrementare i ricavi: non è utopico pensare che si possa fare. I comuni hanno una sorta di conflitto d'interesse: quello di Milano incassa dai canoni quasi 8 milioni all'anno, dunque è chiaro essere restii a concedere una concessione di 99 anni. Però questo permetterebbe ai club di avere la libertà di gestire l'impianto".

Il Meazza potrebbe cambiare nome?
"Pensarne uno diverso per un tifoso è un po' complicato, ma Barcellona e Real Madrid - che a loro volta stanno cercando di migliorare rispettivamente Camp Nou e Santiago Bernabeu - stanno pensando ad intitolare i propri stadi con il nome di uno sponsor. Questo può portare nelle casse di una società fino a 10 milioni di euro all'anno".

Qual è l'obiettivo?
"Nell'annata sportiva 2017/18, il Milan ha ricavato 35 milioni di euro da San Siro e l'Inter 34 milioni. L'obiettivo è arrivare ad un incasso di 100 milioni di euro a stagione. L'investimento per la ristrutturazione va dai 100 ai 200 milioni".

I nerazzurri hanno ancora le ali tarpate dalla Uefa?
"L'Inter ha superato il problema FFP, ha soltanto delle piccole sanzioni ma questo rientra nel monitoraggio complessivo. I nerazzurri hanno quasi raggiunto il pareggio del bilancio, ma non hanno i ricavi sufficienti per effettuare grandi acquisti. Per cui fare plusvalenze può essere un'opportunità ma non un obbligo".

Sezione: Copertina / Data: Gio 15 novembre 2018 alle 13:58
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
vedi letture
Print