"Gentile Redazione,

      un virtuale medico del campionato ha appena refertato un più che buono stato di sana e robusta costituzione fisica dei nerazzurri, ricevendo da ognuno di loro (a parte lo spavento per lo scontro aereo tra F. Melo e Medel) entusiastiche risposte alla canonica domanda posta sabato sera nell’ambulatorio di San Siro: “Dica 33!”. Entità numerica che, se per qualcuno configura solo i punti attuali in classifica, per pazienti di altre e pregresse farmacie continua a rappresentare, invece, fantomatici traguardi “perseguiti” solo ricorrendo a non meglio precisati “anabolizzanti dialettici”. Non è, però, di creatina, Agricola o Guariniello che intendo argomentare ma di ben altro:  pare proprio che qualcuno abbia avuto l’ardire di scrivere che con Medel, Melo, Miranda e Murillo in campo e Mancini in panchina (specie dopo il “doveroso” sfogo mediatico di quest’ultimo al termine di Napoli-Inter, poi opportunamente “bilanciato” dall’autocensura imposta
 si nel post-Genoa), i nerazzurri abbiano rafforzato la fama di squadra “cattiva”. Ma per confutare questa tesi assurda non intendo annoiare con la citazione dei dati oggettivi disponibili (rapporto anomalo tra minor numero di falli commessi e sanzioni comminate, comparazione con squadre più fallose, ecc.) - che dimostrerebbero, appunto, l’esatto contrario - bensì appellarmi ad un parallelo semiserio che l’ultima trasferta partenopea, ma soprattutto la ripresa della corsa contro il Genoa hanno lasciato in retaggio e che sono state fonte di ispirazione per il sottoscritto. Sollecitato a farlo anche da qualche altro cosiddetto operatore mediatico che, invece,  su un noto house organ berlusconiano (che, per pubblica decenza, non nomino), aveva avuto l’altrettanta impudenza di ergersi a “moralizzatore” di certe recenti uscite televisive di Mancini regalando - unitamente ad altre “amenità” - anche qualche scampolo di “lucidità”. Tipo quello di aver accost
 ato l’Inter di Napoli a “ ‘nu babbà”, pur farneticando subito dopo che Mancini - con quell’attacco mediatico alla classe arbitrale, ma soprattutto agli affini - SAREBBE “riuscito a renderlo indigesto”. Chissà quindi se e con quale sillogismo alimentaristico se ne uscirà adesso quel provetto pasticciere - diversamente giornalista - a fronte dell’analogo sfogo di ieri del Sarri partenopeo, indirizzato a screditare di brutto e molto più direttamente l’intera classe arbitrale italiana....... 

   Non volendo, però, disquisire a distanza di temi para-culinari con la predetta penna “sopravvissuta” a Calciopoli (nel senso delle sue sanzionate amicizie - ma “solo” dall’ordine dei giornalisti - con personaggi poco raccomandabili infine condannati, per quanto prescritti.....), vado ad illustrare il precitato parallelo - spero più calzante del suo -  che si potrebbe improntare tra l’efficacia (e da sabato sera pure la bellezza) delle trame di gioco dei nerazzurri e la bontà di un espresso preso al bar. Ulteriore comprova - dopo il primo goccio agrodolce sorseggiato nel 2° tempo di Napoli - proprio l’impeccabile servizio fruito da tifosi ed appassionati nel plateatico di San Siro e gentilmente offerto da Inter-Genoa. Con buona pace persino del solitamente rancoroso Gasperini, per il quale sembrava che l’aria prenatalizia avesse fatto scemare -  sin dalla vigilia della partita - un po’ del livore pregresso maturato nei confronti dei nerazzurri o forse pareva fosse stato “merito” solo di quell’ammazzacaffè chiamato Carpi che, a suo dire, gli avrebbe fatto “perdere 2 mesi di lavoro” (ma non la certezza del bonifico mensile dello stipendio da parte di Preziosi....), salvo poi smentirsi clamorosamente nel dopogara con le sue farneticanti riletture della stessa. Pure l’arbitro Giacomelli è stato testimone oculare del lieto evento anche se il suo contributo è stato sulla falsariga dei colleghi precedenti che solo con l’Inter sembrano “vedere” sempre tutto (anche quello che non c’è, tipo ieri il fuorigioco sul gol annullato), mentre intanto gli score del campionato recitano 2 singolari - in quanto agli antipodi - primati delle prime 2 squadre in classifica: l’Inter con il record delle espulsioni a sfavore (già 5), la Fiorentina con quello dei rigori fruiti (ben 6 e nessuno contro). 

    Ebbene, anche chi non avesse mai frequentato un corso di formazione per “diventare” pubblico esercente sa (o gli è stato magari riferito) che un buon caffè è il concorso ottimale delle cosiddette 5 “M”, ossia della giusta Miscela tra chicchi di “arabica” e di “robusta” (combinata ad una sapiente tostatura), di un’idonea Macinatura (e dosatura), di un’ottima Macchina da caffè, della Mano esperta del barista (per la pressatura e non solo) e, non ultima, di una puntuale Manutenzione. Trasponendo quell’iniziale “M” sui nominativi di alcuni degli attuali assi portanti della compagine nerazzurra si ottiene una perfetta e quasi incredibile sovrapposizione: nessuna coppia di centrali difensivi è, infatti, così ben “miscelata” come il duo sudamericano Miranda (la mente brasiliana) e Murillo (il braccio “operativo” colombiano, nonché cafetero per antonomasia: Roberto Scarpini di Inter Channel - evocando l’ex Cordoba - annuirebbe!), i quali
  non saranno, appunto, di estrazione “arabica”, ma “robusti” di sicuro e pure “tosti”; nessuno sa “macinare” chilometri ed avversari come Medel, il quale dovrebbe senz’altro aver derivato questa sua attitudine - senza “dosaggio” di fatica, peraltro - dalla particolare conformazione fisica del suo paese d’origine (mai visto una nazione tanto “lunga” e “stretta” come il Cile: le sue coste - mica quelle del Cilento - misurano quasi 4.300 km di estensione, mica pizza e fichi, con cristiana rassegnazione pure del “manchevole” governatore salernitano De Luca, stando almeno alla versione satirica ideata da Crozza......); nessuno, per orchestrare al meglio la truppa meneghina, potrebbe giovarsi di una “mano” più esperta di quella di Mancini, giunto al suo secondo mandato nerazzurro (che manco Matteo Renzi se lo sogna....); nessun mezzo di trasporto più affidabile di una “macchina” indonesiana avrebbe saputo “ospitare” meglio (almeno finora) il trapasso societario da una gestione quasi familiare come quella morattiana ad una più manageriale come l’attuale del presidente Thohir; nessuno, infine, dimostra di saper “manutenere” il centrocampo nerazzurro - almeno quando sia messo in condizioni di operare e non gli capiti di “fare a testate” coi compagni di squadra - meglio di Felipe Melo (sul quale il sottoscritto non ha ancora finito - ci si augura, però, al pari di altri tifosi intellettualmente onesti - di cospargersi il capo di cenere per l’iniziale riluttanza al suo arrivo...). Se poi qualche appassionato, sentendosi non ancora del tutto gratificato (almeno nel palato), volesse sorseggiare prossimamente un espresso nerazzurro anche un po’ “corretto”, non dovrà fare altro che aspettare a breve l’ “Ausilio” del mercato di gennaio. E se a qualcun altro ancora non dovesse proprio garbare “l’aroma” interista (che non è certo un ossimoro capitolino, né - l’anagramma “amaro” degli ultimi incroci a tinte nerazzurre dei giallorossi....), beh, allora sarà cortesemente invitato a cambiare ....bar.   

    Buona pausa caffè a tutti gli interisti, quindi (ché “ ‘nu babbà”, nella tazzina, non si potrebbe nemmeno inzuppare!), magari cavalcando la fantasia con un immaginifico slogan - opportunamente rivisitato - di quel Nino Manfredi compianto testimonial della Lavazza: “Inter splendid(a): col caffè delle 5 ‘M’ (emme) la rincorsa della concorrenza si fa quasi tutta lemme lemme” (lo slogan originario era: “Caffè Splendid. Col caffè di montagna il gusto ci guadagna”). Se poi il pensiero va ai possibili esiti degli scontri incrociati 3a Vs 4a (Napoli-Roma) e 5a Vs 2a (Juventus-Fiorentina) previsti nel prossimo fine settimana, con l’Inter impegnata contro un’Udinese falcidiata in difesa dalle squalifiche pesanti di Felipe e Danilo, non si può che rischiare di andare in sollucchero. Ma per fortuna certi sogni non sono ancora classificati come peccati (checché ne abbia argomentato qualche tempo fa un “collega” lettore) e pertanto la partecipazione all’imminente inizio del Giubileo della Misericordia resterà semplicemente facoltativa, anche perché sono altri i “soggetti federali” che dovrebbero chiedere la remissione dei propri peccati....... Sempre in ottica Giubileo, l’unica “penitenza sacramentale” resterà quella degli eventuali appassionati nerazzurri - tesserati con Mediaset Premium e di conseguenza veri “martiri” del tubo catodico - che decideranno di rimanere abbonati con quell’emittente che ha fatto dell’aziendalismo più spinto una forma indecente di partigianeria trasversale senza precedenti. La recente sistematica manipolazione delle immagini delle dirette televisive dei nerazzurri attuata dai “professionisti” in regia che allignano a Cologno Monzese (con privazioni continue e scientifiche di porzioni di diretta a sfavore del pubblico nerazzurro pagante ed “a vantaggio” di primi piani insignificanti, di continui stacchi con riprese dal basso a togliere l’immediatezza della diretta “garantita” dalla visuale (canonica) dall’alto, di riproposizioni orgasmiche di insulsi replay di azioni o falli di gioco o di offside chilometrici, di fuorvianti zoomate su eventuali panchinari “scomodi” e via deturpando) ha raggiunto livelli veramente insostenibili. Avendolo verificato più volte di persona, attraverso anche la “sopportata” visione di partite di altre squadre che non fossero nerazzurre di Milano, si constata come il livello delle riprese riservato a queste utenze sia nettamente superiore - in quanto neutro - e faccia letteralmente a pugni col rispetto dei diritti minimi di altri appassionati fruitori. Come avrebbe detto un Guido Angeli d’annata: “Provare per credere!”. Tanto per esemplificare, al termine della precedente e vittoriosa gara casalinga contro i frusinati il sottoscritto era madido di sudore per gli sfoghi di rabbia sopportati (manco i nerazzurri avessero perso e non vinto per 4-0 quella gara), con “lodi al Signore” ed imprecazioni assortite che rimbalzavano continuamente dal pavimento al soffitto del salotto. L’indegno spettacolo registico inoculato aveva poi avuto una “pausa di riflessione” per Napoli-Inter (mica potevano scontentare anche un’altra appassionata utenza come quella partenopea!?) per tornare ad imperversare sabato col Genoa. E pensare che questi “signori” hanno appena avuto l’impudenza di preannunciare alla clientela consolidata un aumento del 20% del costo del pacchetto “Calcio & Sport” che avrà decorrenza 2016: come dire, non c’è fine al peggio! Verrebbe veramente la voglia di consultare un ufficio legale per verificare se ci siano le condizioni per intentare una class action contro questa TV privata, evidentemente non paga dei continui teatrini faziosi fatti allestire nei suoi studi televisivi. Possibile che si debba scendere così in basso per conservare un (per tutti quantunque prezioso, purché “onesto”!) posto di lavoro?

 P.S.: al collega lettore (Sig. Giampaolo, mail pubblicata lo scorso 3 dicembre), che lamentava - a suo dire - l’inesistenza di un qualsiasi indirizzo di posta elettronica al quale inviare eventuali lamentele, mi permetto di segnalare il seguente: servizioclienti@mediasetpremium.it. Il sottoscritto - che non ha intenzione di farsi prendere per il c**o da questi “furfanti del tubo catodico”, ha intenzioni serie di andare ben oltre: spedire una bella Raccomandata a.r. entro il prossimo 31/12 per recedere dal contratto senza pagare penali. L’ho già fatto una volta (salvo poi “pentirmene” dopo una crisi di astinenza durata 3 mesi.....), anche se con questa mossa rischierei seriamente di precludermi la possibilità di godermi in diretta TV lo sviluppo di una stagione nerazzurra molto promettente. Loro "giocano" vergognosamente anche su questa sottile componente psicologica perché sanno che le tariffe dell’offerta satellitare della concorrenza rimangono inaccessibil
 i per tanti nuclei familiari. Ma sì, scartando a priori quei canali TV stranieri che “offrono” la visione in streaming delle dirette (ma con un pessimo segnale di ricezione) e pur sapendo che alla radio non ci son più i Ciotti, gli Ameri ed i Ferretti di una volta, mi sa proprio che opterò per una scelta che farà idealmente felici Maurizio Landini e Susanna Camusso (sempre nella parodia che ne fa di loro Maurizio Crozza nel suo programma su La7): tornare ad ascoltare un bel transistor, che fa tanto vintage...".

Orlando

 

"Buongiorno Redazione,
oggi non voglio parlare di calcio giocato, formazioni etc.....ma di un certo signor Buonfrisco ex arbitro(sinceramente non mi ricordo di lui) ed alle sue esternazioni riguardo le lamentele di Mancini e di tutto l'ambiente nerazzurro. Se avesse avuto il buon senso di riguardarsi gli episodi forse ne avrebbe capito qualcosa, invece difende i direttori di gara a prescindere. Nella premier league questi falli non vengono nemmeno fischiati, anzi in alcuni di questi sanzionano anche la simulazione. Sarebbe ora che tale sanzione venisse applicata più frequentemente, usata come deterrente e per ricordare ai calciatori che sono professionisti(almeno credo), che con un tale gesto possono ledere alla credibilità dei loro colleghi.
Infine il signor Buonfrisco, lancia una sorte di messaggio, a me sembra un "anatema": "Lamentarsi dei direttori di gara è da perdenti". Detto ciò non mi meraviglierebbe se a metà gennaio la Juventus darebbe in testa alla classifica. Sarò un diffidente, penserò male, ma è quello che ho percepito leggendo l'articolo di Christian Liotta. Comunque sia suggerirei al mister di mettere in guardia i ragazzi e di far evitare di non far cadere le "signorine".
Forza Inter".

Giuseppe

 

"Questo il mercato che mi piacerebbe vedere fare dall'Inter tra la prossima sessione invernale e la prossima estate!!! Sperando nella Champions, con poi sotto 2 formazioni:
 Rosa:

 Portieri

- Handanovic
- Carrizo
- Berni


Difensori centrali

- Miranda
- Murillo
- Medel
- Joel Matip         - 0.3

- Ranocchia         + 8.2
- Vidic                   + 0.3
- Andreolli            + 2.0


Terzini

- Ivanovic             - 0.4
- D'Ambrosio
- Telles                  - 7
- Juan Jesus

- Santon               + 5.2
- Dodò                   + 6.1
- Nagatomo          + 0.2
- Montoya             + 0.2


Centrocampisti

- Kondogbia
- Gundogan         - 30.4
- Brozovic
- Melo

- Guarin                +10.3
- Gnoukouri         + 0.0


Ali

- Perisic
- Feghouli             - 5.3
- Biabiany
- Zivkovic             - 3.1


Seconda punta

- Jovetic
- Ljajic                - 11

- Palacio              + 0.3


 Punta
- Lukaku             - 60.4    
- Carrillo             - 12.2

- Icardi                + 60.4
- Manaj               + 0.0

- 7 per campagna acquisti estate 2015
+ 11 Alvarez
+ 40 introiti Champions

Tot. Ingaggi -3 mln

Tot. Trasferimenti +7 mln

Legenda:
 5.4   5 prezzo in milioni del cartellino.  4 stipendio in milioni

P.S. Metto Lukaku al posto di Icardi, ma secondo me Icardi è il migliore( migliore dei giovani in circolazione), basta che si sforzi di fare sponde e movimenti a liberare i compagni., cose che sa fare, perché l'anno scorso le ultime partite le ha giocate anche così, quindi 0 scuse. Comunque se non Lukaku potrebbe essere Kane, Lacazette, Benteke etc 
Inoltre è capitano!! Ultima cosa: metto 70 milioni di cartellino come cifra "simbolica", basta che sia uguale se non maggiore per comprare il suo sostituto.

                 Lukaku
     Perisic    Jovetic   Biabiany
          Kongogbia Gundogan
     Telles Murillo Mira Ivanovic
               Handanovic


                Carrillo
       Feghouli  Ljajic  Zivkovic
             F.Melo Brozovic
        Jesus Medel Matip D'Ambr
                Carrizo".

Marcellino

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 09 dicembre 2015 alle 00:10
Autore: Redazione FcInterNews.it
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