C'era una volta Cesarini e la sua proverbiale “Zona”. Ora, invece, Ivan Perisic ha aggiornato in salsa nerazzurra la suggestione del killer dell’ultimo minuto, come provano le 12 reti su 23 in totale nell’Inter segnate nel quarto d’ora prima del gong". Lo evidenzia stamane l'edizione di Tuttosport, che poi spiega il dato relazionandolo soprattutto allo strapotere atletico di un giocatore che, per caratteristiche, è forse ancor più insostituibile di Mauro Icardi: secondo il quotidiano torinese, infatti, di giocatori che segnano tanto in giro se ne trovano, mentre di scattisti che coniugano la capacità di essere implacabili sotto porta a un’innata propensione a rincorrere gli avversari, si contano sulle dita di una mano.
Per questo motivo - si legge su Tuttosport - Ivan il terribile, comunque vada la stagione, resterà il grande rimpianto di José Mourinho che aveva incluso il suo nome nella lista della spesa estiva per il Manchester United rimanendo però a bocca asciutta. Buon per l'Inter e per Spalletti, che ora si coccolano il loro leader silenzioso: "Nelle squadre che vogliono fare risultato - ha detto Spalleltti dell'ex Wolfsburg - ci sono giocatori che si caricano le difficoltà dei compagni. Perisic è un leader che sa pure fare rientri con cento metri di corsa per difendere, rientri che sono una roba importante". 
A ciò, come detto sopra, i gol nell'ultima porzione di gara che sono diventati ormai una certezza: "tra le perle vanno ricordati il 3-0 alla Juve in Coppa Italia (2 marzo 2016) con allenatore Mancini, quello, sempre alla Juve, che ha timbrato la vittoria in campionato (2-1, 18 settembre 2016) con De Boer in panchina e pure quello del 2-2 nel derby del 20 novembre alla prima di Pioli. Perché Ivan il democratico, ha regalato almeno una grande impresa al fotofinish a tutti gli allenatori che ha visto ultimamente passare per Appiano Gentile".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 18 settembre 2017 alle 08:15
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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