Si chiamano The Italian Celts e sono un club nostrano di tifosi del Celtic. "C'è chi è attratto da sempre dalla Scozia, chi ha iniziato a seguire il Celtic per la maglia scoperta giocando al Subbuteo, per altri si tratta di ciò che il Celtic rappresenta dentro e fuori dal campo, anche a livello sociale e storico. Gli amici si stupiscono e ti guardano un po' strano, anche perché considerano il campionato scozzese di basso livello e per noi è difficile spiegare a parole cosa rappresenta il Celtic: ma basta portarli una volta a Glasgow per fare innamorare anche loro dell'atmosfera che circonda la squadra e i suoi tifosi", raccontano a Tuttosport. "I tifosi scozzesi sono colpiti dal fatto che tifiamo Celtic pur avendo in Italia un campionato e squadre che potrebbero essere ritenute più forti. Noi ci siamo conosciuti attraverso il forum, poi abbiamo tenuto un primo meeting a Firenze nella primavera del 2008 e a settembre abbiamo fatto la prima trasferta insieme a Glasgow. Con internet è più facile seguire la squadra e rimanere costantemente informati, e da quest'anno vengono di nuovo trasmesse le partite della Spl". Qualcuno di loro sarà domani a Glasgow, ma si prepara già il ritorno al Meazza: "Saremo una sessantina e vogliamo che sia indimenticabile, come la prima volta insieme allo stadio per Celtic-Aberdeen 3-2 del settembre 2008, come gli Old Firm nella primavera dello stesso anno che completarono la rimonta sui Rangers e ci lanciarono verso la vittoria in campionato e come le trasferte europee a Udine e a San Siro contro il Milan, quando piazza Duomo, come accadrà il 26, si dipinse di biancoverde".

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 18 febbraio 2015 alle 10:29 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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