Il rapporto si è chiuso con tanto di piatti rotti e polemiche a non finire. Però l’addio di Walter Mazzarri ha portato effetti benefici per chi ne ha raccolto l’eredità, ovvero Rafa Benitez: Aurelio De Laurentiis, grazie al tesoro che ha portato la cessione di Cavani (con sentiti ringraziamenti a chi l’ha valorizzato trasformandolo in una macchina da gol), ha dato vita a un mercato scintillante per il nuovo allenatore, mentre le richieste di Mazzarri (Ramires e Ivanovic) erano rimaste lettera morta. Paradossalmente, quindi, Mazzarri ha fatto bene al Napoli anche andandosene perché la società ha tolto quei paletti economici legati al tetto ingaggi che hanno fatto lievitare il valore internazionale del club.

Stesso discorso (per sua sfortuna) per il Benitez interista: anche in quel caso l’addio è stato consumato in un clima da far west. E Rafa, vittima di presunte ristrettezze economiche post Triplete (in realtà Moratti non lo sopportava), ha visto arrivare tutti d’un fiato a gennaio Pazzini, Ranocchia, Nagatomo e Kharja: tutti portati in dono dal petroliere a... Leonardo.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 15 dicembre 2013 alle 12:40 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
vedi letture
Print